Al fianco del candidato alla Regionali in Calabria anche il Commissario Provinciale dell’UDC, Paola Lemma che ha chiesto il sostegno e l’aiuto dei cittadini per una competizione elettorale breve, ma intensa, che vede la candidatura di Roberto Vizzari come “una delle poche, se non l’unica, novità, all’interno di un panorama politico come quello calabrese caratterizzato dalla presenza dei soliti noti”
Roberto Vizzari, candidato UDC al Consiglio regionale della Calabria per le prossime elezioni del 26 gennaio, ha avviato ieri a San Roberto il giro dei Comuni e delle frazioni del territorio previsto per la sua campagna elettorale.
Ad accoglierlo una sala stracolma di concittadini, amici e sostenitori.
“Non potevo non partire da qua – ha detto emozionato – rivolgendosi ai presenti. Il vostro affetto, la vostra vicinanza ed il vostro entusiasmo mi commuovono e mi spingono in questa nuova avventura”.
Presente insieme al candidato, che per 15 anni è stato sindaco di San Roberto, il Commissario Provinciale dell’UDC, Paola Lemma che ha chiesto il sostegno e l’aiuto dei cittadini per una competizione elettorale breve, ma intensa, che vede la candidatura di Roberto Vizzari come “una delle poche, se non l’unica, novità, all’interno di un panorama politico come quello calabrese caratterizzato dalla presenza dei soliti noti”.
“Sono qua per ascoltare tutti – ha esordito Roberto Vizzari – per portare le mie idee, ma soprattutto per accogliere le vostre, confrontarle, e creare insieme un piano di bisogni primari che devono essere sanati nell’immediato”.
“Oggi più che mai – ha aggiunto – mi sento spronato a fare di più. Le cose da cambiare sono tante, e per realizzarle bisogna credere fortemente in questa terra e nella sua rinascita. Bisognerà partire da alcuni punti fondamentali: su tutti il lavoro, quello reale. Perché senza opportunità professionali saremo costretti ad osservare, di anno in anno, di giorno in giorno, le nostre città morire. Saremo costretti a vedere i nostri giovani, i migliori, partire per affermarsi altrove. Qualche anno fa – quando ero sindaco – abbiamo fatto un’analisi e notato che in un paesino come San Roberto, l’85% dei giovani di una determinata fascia d’età, era laureato, ed al tempo stesso avevamo notato come solo pochi, tra tutti loro, erano rimasti in Calabria. Qualcuno siamo riusciti a farlo tornare, ma non può essere una consolazione. Non possiamo accettare più questa situazione”.
“Oggi – ha concluso – cambiamo tutto questo. Io ci metto la faccia, l’impegno, l’amore per la mia terra e per la mia gente. Il resto lo faremo insieme”.