Rosarno: nell’ambito del progetto “A ‘ndrangheta: progettiamo una città senza crimine”, promosso dal Questore Maurizio Vallone, l’Istituto “Piria” ha sviluppato il tema dell’educazione stradale
Nell’ambito del progetto “A ‘ndrangheta: progettiamo una città senza crimine”, promosso dal Questore Maurizio Vallone, l’Istituto “Piria” ha sviluppato il tema dell’educazione stradale, prendendo spunto dagli incontri degli studenti medmei con i coetanei di altre scuole reggine, nel corso della manifestazione “Guido Piano”, tenutasi la scorsa settimana presso il teatro Cilea, protagonisti i giovani speaker Francesco Rottura, Paola Donato e Cristina Rizzo che, attraverso la radio web Tv del Piria “Studenti contro le mafie”, hanno dialogato con i loro coetanei in ambito nazionale ed internazionale. A seguito di quella manifestazione, i giovani del Liceo scientifico hanno approfondito le tematiche relative ad una corretta educazione stradale con il Commissario Capo della Polizia di Stato di Gioia Tauro, Andrea Matrella, tutor del progetto. L’incontro, coordinato dalla preside Mariarosaria Russo supportata dalla prof. Contartese, è stato diffuso in diretta dalla radio web tv, in collegamento con i partner del programma Erasmus della Macedonia, Turchia, Portogallo, Spagna, Francia e con un Istituto scolastico canadese. Lo spunto è stato offerto dall’analisi del “Carpe diem” (“vivi il giorno”) del poeta latino Orazio come stimolo a vivere le emozioni sane e positive dell’esistenza, e non a considerare questa massima come un invito a cogliere l’attimo di un’esistenza sfrenata e senza valori, L’esortazione del Commissario Matrella ai giovani è quella di prendere coscienza del reale significato da dare alle azioni quotidiane, che devono essere improntate al rispetto delle norme del vivere civile, evitando di assumere atteggiamenti scorretti per i quali sono previste pesanti sanzioni o addirittura il ritiro della patente. “Spesso i giovani conducono stili di vita con ritmi moderni troppo frenetici – ha sottolineato Matrella – anche per l’uso dei cellulari durante la guida, senza rendersi conto dei pericoli ai quali vanno incontro e non soltanto sulla strada. Sarebbe importante “cogliere attimi” significativi di riflessione per sensibilizzare gli studenti, come si sta facendo con il progetto “A ‘ndrangheta”, verso comportamenti più responsabili, soprattutto per evitare le stragi sulle strade che costantemente mietono giovani vittime”. La preside Russo ha sottolineato l’elevato valore del progetto realizzato con la Questura e ha ringraziato il Commissario Matrella, che con la sua professionalità contribuisce alla formazione umana e civile degli studenti.