Cancellato distaccamento vigili del fuoco Rosarno, Vizzari: “non ce ne staremo fermi a guardare, fatta presentare interrogazione parlamentare”
Roberto Vizzari ha fatto presentare in queste ore una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno, a firma del Senatore Antonio Saccone, a sostegno della richiesta pervenuta dalle organizzazioni sindacali del Comando Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, contro la decisione di cancellare il distaccamento dei vigili del fuoco di Rosarno, che avrebbe dovuto garantire il soccorso tecnico urgente in un territorio ad alto rischio, anche per fatti connessi alla malavita organizzata. “Non possiamo stare fermi a guardare, indignarsi non basta più. Non possiamo permettere che venga commesso un ulteriore scippo ai danni dei Calabresi” ha detto Vizzari, candidato Udc al Consiglio Regionale della Calabria. “Nei giorni scorsi – ha continuato Vizzari – ho illustrato al segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, in visita a Reggio Calabria, approfittando della sua partecipazione alla inaugurazione di una delle mie segreterie politiche, tutta una serie di dossier urgenti, non più rinviabili, da affrontare per difendere i diritti dei calabresi e per implementare lo sviluppo”. “Abbiamo avviato un dialogo costruttivo e a poche ore di distanza abbiamo ottenuto la presentazione della interrogazione parlamentare sulla cancellazione del distaccamento dei vigili del fuoco di Rosarno, che – va ricordato – era stato già istituito dall’Amministrazione centrale, in attesa di assegnazione di personale e sede di lavoro, e che non è stato inserito nel decreto 2 dicembre 2019 a firma del Ministro dell’Interno. Non solo. Oltre il danno, la beffa. Rosarno è scomparsa anche dall’elenco delle sedi con interesse di apertura (SDR), come se non fosse mai stata aperta una riflessione su tale sede distaccata”. “E’ così che si difendono i calabresi? chiede Vizzari”. “La Regione quando pensava di intervenire? In questi 5 anni abbiamo visto una Giunta assistere inerme allo sprofondare nell’abisso del degrado l’intero territorio, arrendersi in maniera incondizionata a decisioni incomprensibili che minano sempre di più le certezze dei nostri corregionali. E’ tempo di cambiare, di passare alla politica dei fatti”.
Di seguito l’interrogazione integrale del Sen. Saccone;
Al Ministro dell’interno,
Con lettera indirizzata al Presidente della Repubblica lo scorso 5 dicembre, le OO.SS. dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria denunciavano che: “in queste settimane, nel silenzio assordante di tutti si è perpetrato l’ennesimo scippo alla Calabria: l’Amministrazione centrale VVF, infatti, con un colpo di penna, ha cancellato quello che doveva essere il distaccamento di Rosarno, che avrebbe dovuto garantire il soccorso tecnico urgente in un territorio ad alto rischio, anche per fatti connessi alla malavita organizzata. Tale distaccamento, già istituito attraverso un apposito decreto e per anni dichiarato SDR dall’Amministrazione centrale, quindi solo in attesa di assegnazione di personale e sede di lavoro, non è stato inserito nel decreto 2 dicembre 2019 a firma del Ministro dell’Interno che doveva conferire una giusta aliquota di personale per l’apertura effettiva. Ma vi è di più, poiché il distaccamento di Rosarno è scomparso anche dall’elenco delle sedi con interesse di apertura (SDR), come se non fosse mai stata aperta una riflessione su tale sede distaccata. Il paradosso è che in tutta Italia, sedi mai comparse all’attenzione delle valutazioni tecnico/operative dell’Amministrazione centrale, hanno ricevuto in assegnazione personale per l’apertura, tramite il decreto poc’anzi citato, non si comprende in applicazione di quali criteri di scelta.” Premesso che: l’istituzione del distaccamento di Rosarno era già stata prevista all’interno di una più articolata strategia di riorganizzazione dei VV.FF., concretatasi nel “Progetto per il riordino delle strutture centrali e territoriali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” del 9 Aprile 2014, reiterata in analogo progetto dell’8 Dicembre 2017, ed operativamente disposta con apposito “Decreto del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco concernente la ripartizione delle dotazioni organiche tra i distaccamenti permanenti dei Comandi provinciali” n. 100 del 3 Agosto del 2015; nell’area operativa di detto distretto si trova il presidio per la sicurezza della tendopoli di San Ferdinando, tristemente e ripetutamente salita agli onori delle cronache; il Comune di Rosarno aveva più volte manifestato la propria disponibilità a destinare a sede di detto distaccamento alcuni immobili confiscati alla criminalità organizzata ad esso assegnati; in ogni caso, in attesa della eventuale individuazione di una sede idonea in Rosarno, si era proposto di insediare il distaccamento nella Città di Gioia Tauro;
• quindi, per procedere all’apertura di detto distaccamento si attendeva solo l’assegnazione a detto distretto del personale operativo;
• con apposita disposizione nella legge di “Bilancio di previsione dello Stato per
l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022″, è stato previsto un rafforzamento degli organici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco tramite l’assunzione di 500 nuove unità.
• con il già citato Decreto del Ministro dell’Interno del 2 Dicembre 2019, invece, il distretto di Rosarno scompariva dai radar. tutto ciò premesso, l’Interrogante chiede di sapere: quali siano state le ragioni per cui si è pervenuti a tale inopportuna decisione; e se non intenda intervenire per far si che nel più breve tempo possibile il distaccamento di Rosarno venga reinserito nel progetto di riordino del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Sen. Antonio Saccone