L’obiettivo del coordinamento è anche quello di creare attorno al sito abbaziale una comunità civica, pienamente consapevole dei diritti e delle responsabilità che si hanno di fronte al patrimonio culturale del territorio di Messina
Nella mattinata di sabato 22 febbraio, alla Sala ovale di Palazzo Zanca, è stato presentato il coordinamento di organizzazioni cittadine non profit per la riapertura della nhiesa normanna di Mili San Pietro. L’iniziativa è stata promossa da CTG LAG Proteggiamo la Natura, Associazione Ionio – Circolo ARCI e Pro Loco Messina Sud, associazioni che riuniscono giovani abitanti di Mili San Pietro e altri villaggi della zona sud della città. L’incontro è stato aperto dal portavoce del coordinamento Eugenio Enea e a seguire Piera Costantino, presidente dell’Associazione Ionio – Circolo Arci, Sebastiano Busà della CTG LAG Proteggiamo la Natura e Ivan Tornesi della Pro Loco Messina Sud, le tre associazioni che da tempo si occupano del monumento lottando per il suo recupero e la valorizzazione e che si sono di recente riunite in un coordinamento con l’obiettivo di rendere più incisiva l’azione di sensibilizzazione presso le Istituzioni competenti e l’opinione pubblica. I rappresentanti delle tre associazioni hanno passato in rassegna 45 anni di attivismo delle associazioni, senza le quali il monumento non sarebbe sopravvissuto al degrado a cui era destinato: mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, presentazioni di libri e una costante azione di pressione sugli Enti competenti. L’ultimo decennio ha visto affiancarsi al CTG nelle azioni intraprese per il monumento l’Associazione Ionio e la Pro Loco Messina Sud, promotrici insieme alla prima e ad altre associazioni di numerose altre iniziative per il recupero del gioiello dell’architettura siculo-normanna e del Cultural Day, importante manifestazione primaverile giunta nel 2019 alla V edizione e che ha richiamato presso il monumento numerosi visitatori.
Tanti gli spunti e i contribuiti dei partecipanti: come quello di Giulia Miloro del Fai Messina che ha sottolineato l’importanza di partecipare alle manifestazioni indette dal FAI (tra cui I luoghi del cuore o le giornate FAI d’autunno), del parroco di Mili San Pietro Padre Rocco Zappia su un centro spirituale da realizzare nell’area dell’Abbazia, di Pasquale D’Andrea di Camminare Peloritani e Padre Giovanni Lombardo che hanno manifestato interesse a partecipare anche attraverso l’organizzazione di trekking e cammini tra diversi monumenti basiliani presenti nel territorio della zona sud, già a partire dal prossimo 7 Marzo.
In tal senso l’obiettivo del coordinamento è anche quello di creare attorno al sito abbaziale una comunità civica, pienamente consapevole dei diritti e delle responsabilità che si hanno di fronte al patrimonio culturale del nostro territorio, del quale la sua tutela e valorizzazione è fattore determinante per la qualità della vita delle nostre città. Il coordinamento si riunirà nei prossimi mesi e deciderà insieme sui prossimi passi da fare.