C’è la seconda vittima italiana del coronavirus e sono 33 i contagi totali: la situazione precipita in Italia
Coronavirus Italia- La situazione precipita nel nostro Paese, c’è la seconda vittima italiana dopo il decesso di ieri sera. Si tratta di una donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno. E’ salito inoltre a 30 il numero dei pazienti risultati positivi ai test del Corovinarus e residenti tra la Lombardia e il Veneto tra ieri e oggi, ai quali vanno aggiunti i 3 casi ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma.
Il coronavirus è presente anche nel cremonese, come dimostra il caso rilevato nella notte. Il Sindaco di Sesto ed Uniti Carlo Vezzini, Comune in provincia di Cremona di oltre 3mila abitanti ha scritto sul profilo Facebook istituzionale di aver ricevuto “notizia telefonica alle ore 00:40 del 22 febbraio 2020 dal Direttore generale dell’ATS Valpadana di Cremona che e’ stato rilevato un caso di Coronavirus sul territorio del Comune di Sesto ed Uniti”. “In attesa di ulteriori provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia -Assessore alla sanita’ ed in via provvisoria e precauzionale invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi,…)”. Alle 2.25 il Sindaco ha comunicato che saranno presi provvedimenti per la sospensione delle manifestazioni sportive e quelle collegate al Carnevale. ¨E’ a inoltre stata annullata la presentazione del libro “C’era una volta il trenino” in programma oggi alle ore 17.00. Sempre in via precauzionale si invitano i cittadini a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali.
“Preoccupante, disarmante e angosciante”. Così all’Adnkronos Patrizia Baffi, consigliere della Regione Lombardia descrive la situazione a Codogno, comune di 16mila abitanti nella provincia di Lodi, in Lombardia, dove abita il 38enne contagiato dal coronavirus, forse durante una cena ma è ancora da chiarire, e ricoverato in ospedale. “Sono chiusa in casa e sono provata da una situazione difficile e complicata – racconta Baffi – C’è un’ordinanza del sindaco che ha ordinato la chiusura degli esercizi commerciali, ha annullato tutte le attività collettive e chiede appunto di non uscire di casa”.