Le mani della ‘Ndrangheta di Reggio Calabria nello spaccio di Roma: Paolo Perre ed Emiliano Leotta ai domiciliari. Il Tribunale del riesame della Capitale ha accolto parzialmente il riesame dell’ordinanza cautelare
In data 20 gennaio 2020 veniva eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Roma su richiesta della procura Distrettuale Antimafia per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il Tribunale del riesame di Roma ha accolto parzialmente il riesame dell’ordinanza cautelare per Paolo Perre, proposto dagli avvocati Vincenzo Garrubba del foro di Roma e Alessandro Bavaro del foro di Reggio Calabria, sostituendo la misura con quella degli arresti domiciliari. Il Perre, oltre ad essere gravemente indiziato per varie cessioni di sostanza stupefacente, veniva considerato organizzatore del gruppo criminoso per conto dei rapporti diretti con i propri familiari ed i movimenti video ripresi dalle telecamere dal gennaio 2017 fino all’aprile 2017 allorquando veniva arrestato in flagranza di reato, poiché trovato in possesso di sostanza stupefacente di vario tipo. È stato altresì parzialmente accolto il riesame proposto nell’interesse di Emiliano Leotta, dargli avvocati Vincenzo Garruba del foro di Roma e Vincenzo Cicino del foro di Catanzaro, cautelato solo per una ipotesi di cessione di sostanza stupefacente ex art. 73 DPR 309 / 90, disponendo anche in questo caso gli arresti domiciliari. Il tribunale ha riservato giorni 45 per il deposito delle motivazioni.