Reggio Calabria: si è svolta alla libreria Laruffa Editore la presentazione del libro che racconta l’inedita storia dei Faraglioni di Scilla: una meraviglia distrutta dall’uomo
Si è svolta questo pomeriggio presso la libreria Laruffa Editore di via Aschenez a Reggio Calabria, la presentazione del libro “Faraglioni e tempeste” di Enrico Pescatore. Il libro racconta la storia di Scilla “tra terremoti e mareggiate” soffermandosi sui bellissimi Faraglioni, importanti per difendere la costa dalle mareggiate, resistenti anche ai terremoti ma distrutti dall’uomo. Alla presentazione sono intervenuti l’autore, lo storico Daniele Castrizio e l’editore Giuseppe Florio. L’iniziativa è stata moderata da Peppe Caridi direttore di StrettoWeb e di MeteoWeb. Durante l’interessante discussione si sono toccati svariati temi: da cenni storici ed archeologici, all’impatto dei rischi meteorologici sino all’importanza delle previsioni meteo.
L’autore del libro, Enrico Pescatore, ai nostri microfoni, ha detto “devo ringraziare la mia bisnonna che prima di morire mi ha raccontato la storia dei faraglioni, abbattuti con delle cariche esplosive dove oggi sorge il porto. Non si trovava una testimonianza sull’argomento per questo mi sono impegnato a far emergere la storia dei faraglioni di Scilla”.
Il prof. Castrizio ai microfoni di StrettoWeb, ha affermato: “leggendo il libro ho imparato varie cose: ad esempio l’esistenza del Tempietto della Rotondella che disconoscevo. E’ un testo per il futuro – sottolinea– che mette in evidenza i problemi della tenuta di Scilla dalle mareggiate e dal vento. Non possiamo non proteggere questo patrimonio fantastico. Dobbiamo giocare di anticipo e salvaguardare la nostra costa”.
L’editore Giuseppe Florio ha tenuto a “ringraziare Enrico Pescatore. E’ grazie alla sua passione che è nato questo libro e per noi è stato importante intraprendere questa esperienza editoriale. Grazie a questo testo la gente saprà che i faraglioni non ci sono più per colpa dell’uomo e non della natura”.