Serie C, la Figc spera nella conclusione dei campionati: ipotesi di ritorno in campo il 2 maggio

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Serie C, la Repubblica: “esiste l’ipotesi che prevede la ripresa del campionato dal 2 maggio e degli allenamenti a partire da metà aprile”

I campionati di calcio in Italia sono sospesi, e così sarà almeno fino al 3 aprile prossimo. La diffusione del coronavirus nel nostro paese sta limitando le abitudini degli italiani, che sono costretti a restare in casa per limitare al massimo il contagio. Dopo un breve tira e molla, con le varie Leghe che hanno tentato di dare continuità ai tornei facendo giocare le gare a porte chiuse, è stato necessario rispettare lo stop imposto dal Governo. In Serie A c’è però uno Scudetto ancora da assegnare, i posti in Europa e le retrocessioni sono tutte da definire e, così anche nei campionati minori sono ancora in molte posizioni di classifica. Per adesso comunque non è affatto scontato che si riesca a ripartire dopo il 3 aprile, data in cui dovrebbe terminare l’efficacia delle disposizioni straordinarie previste dal Dpcm dello scorso 11 marzo.

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto sapere che “l’obiettivo primario, compatibilmente con la situazione generale del paese, è concludere il campionato secondo programma”, altrimenti “sono state proposte altre tre diverse ipotesi su cui discutere per l’immediato futuro. Le vari Leghe ne dovranno discuterne al loro interno, ma è la Figc, esercitando le prerogative riconosciutele dallo Statuto, che prenderà una decisione definitiva”. In Italia però la situazione non è affatto tranquilla. Diverse squadre (Juventus, Inter, Samp, Verona, Fiorentina e Udinese) sono in quarantena per due settimane e già nove calciatori sono risultati positivi ai tamponi ( Rugani, Gabbiadini, Colley, Ekdal, La Gumina, Thorsby, Vlahovic, Cutrone e Pezzella).

Ripresa dei campionati ad inizio maggio: ecco il piano anche per la Serie C

Ma se dovessero saltar fuori altri casi di tesserati positivi? Altre squadre in quarantena? Secondo quanto scrivere la Repubblica “la Lega di Serie A ha studiato un piano che prevede il ritorno in campo per il 2 maggio, e la ripresa degli allenamenti soltanto dopo Pasqua”. Nel comunicato ufficiale diffuso dai medici della Serie A però viene chiesta prudenza, si legge che “è consigliabile non riprendere l’attività fino a netto miglioramento dell’emergenza Covid 19”. Come detto, Gabriele Gravina appoggia la linea della Lega e preferirebbe concludere il suo campionato. Ufficialmente non è stata ancora studiata l’ipotesi estrema, cioè che non si possa più tornare in campo. Si sarebbe costretti, almeno per una stagione, ad una Serie A con 22 squadre e al conseguente congelamento delle classifiche in Serie B e Serie C.

La verità è che si sta vuole lavorare per un ritorno in campo a maggio, ovviamente nell’ipotesi ormai probabile (se non certa) che l’Uefa si decida finalmente a rinviare gli Euro 2020. Martedì 17 marzo Federazioni e soprattutto Leghe convinceranno il presidente Ceferin, a non permettere le convocazioni dei giocatori alle Nazionali. Si attende anche per questo la riunione del Consiglio Federale prevista per il 23 marzo, decisiva per i campionati italiani.

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