Coronavirus a Messina, la proposta di Cannistrà: “Una Centrale Unica di erogazione di aiuti alimentari per le famiglie in difficoltà”

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La proposta della consigliera comunale a sindaco di Messina e Giunta, sulle orme di quanto fatto a Catania dal sindaco Pogliese: “Serve una regia pubblica che metta in rete le Istituzioni con le organizzazioni sociali per dare un supporto economico ai cittadini”

“Ho inviato ieri sera una pec di sollecito al sindaco Cateno De Luca e agli assessori di riferimento (Politiche Sociali e Protezione Civile) per attivare delle misure di supporto alle famiglie in difficoltà colpite duramente dall’isolamento sociale, al fine di dare risposte concrete all’emergenza causata dal coronavirus”. 
A comunicarlo è la consigliera comunale del M5s Cristina Cannistrà, che cita come esempio quanto fatto dal sindaco di Catania Salvo Pogliese, che ha previsto lo stanziamento di un milione e 750mila euro da destinare ai nuclei familiari come sostegno all’affitto e al pagamento delle utenze.
In questo periodo di emergenza e di isolamento – spiega la consigliera – tante famiglie necessitano innanzitutto di beni di prima necessità, ma anche di riparazioni domestiche per poter svolgere attività di vita quotidiana, già fortemente limitata. Sebbene siano già attivi i presidi istituiti dalle organizzazioni sociali, come Caritas, comunità di Sant’Egidio e altri, che operano nell’ambito del disagio socio economico, le misure di contenimento del contagio stanno causando molte difficoltà a famiglie che prima non necessitavano di supporto, con un aumento esponenziale di richieste”.
Per venire incontro alle loro esigenze -conclude – è fondamentale istituire una regia pubblica e strutturata che metta in rete le Istituzioni con le varie realtà operanti sul territorio: l’obiettivo è costituire una “Centrale Unica di erogazione” di aiuti alimentari che coinvolga tutte le organizzazioni del volontariato sociale, ma anche l’attivazione di specifiche misure di sostegno economico, modificando all’occorrenza il piano operativo Pon Metro”.
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