Coronavirus a Reggio, Movimento Autonomo Calabria: “Il Sindaco Metropolitano piantoni gli accessi al territorio”

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“Il sindaco Metropolitano di Reggio Calabria allerti Prefettura e la Questura per organizzare posti di blocco nei vari accessi da un comune all’altro ed ai confini della città”

“Sono giorni bui quelli che il mondo sta attraversando a causa della pandemia ed il nostro territorio, ancorchè viva una condizione privilegiata in termini di contagi e mortalità, non è certo escluso da rischi o dall’improvviso precipitare della situazione, dovesse verificarsi una nuova ondata di “irresponsabili” che dal Nord vorrebbero rientrare a casa”– a dirlo è Gabriella Andriani, responsabile regionale M.A.C. che prosegue:
Tutti siamo doverosamente ottemperanti alle misure di annullamento del contagio effettuando uscite sporadiche , finalizzate solo allo approvigionamento di farmaci ed alimenti e/ o per lavoro.
Il territorio è fermo: aziende, negozi,locali chiusi con incommensurabili difficoltà economiche, ma l’emergenza sanitaria impone l’isolamento in casa di ciascuno di noi, per tutelarci e tutelare il prossimo.
Ad evitare il rientro dei calabresi dal Nord, quest’oggi, il Presidente Santelli ha emanato un’ordinanza, per effetto della quale la Calabria è chiusa ad ogni arrivo, se non motivato eccezionalmente. Il Governo ha inoltre decretato il divieto di spostamento, addirittura da un Comune all’altro.
Ciò che è regola, dunque, dovrebbe essere rispettata ma la delicatezza della situazione , a nostro avviso, necessita di ferrei controlli, anche all’interno della comunità reggina.
Le notizie, l’isolamento, il panico destati dal coronavirus registrano una costante apprensione diffusa a mezzo social da parte della popolazione ed, in special modo, degli anziani(fascia a maggiore rischio).
Alla luce di quanto esposto, invito il Sindaco Falcomatà, quale Autorità Sanitaria della nostra Città Stato ad allertare la Prefettura e la Questura, nonchè le forze d’ordine ricadenti sotto la sua giurisdizione, ad organizzare posti di blocco nei vari accessi da un comune all’altro ed ai confini della città metropolitana tutta, nelle stazioni e nei punti d’arrivo dei bus.
Tali operazioni si rivelano necessarie per la generale salvaguardia di tutta la comunità, allo scopo di poter uscire al più presto dal soffocante pericolo sanitario, vincendo la battaglia contro il coronavirus, per tornare al più presto alla normalità ed alle nostre vite”.

 

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