Coronavirus, altro che “restrizioni”: la confusione continua! Dalle pompe funebri ai ferramenta, ecco l’ELENCO del DPCM con tutti i negozi che rimangono aperti [DETTAGLI]

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Coronavirus, il nuovo DPCM varato da Conte alimenta ulteriore confusione rispetto ai precedenti: ecco cosa prevede

Altro che “restrizioni“: il nuovo DPCM varato dal Premier Giuseppe Conte ieri sera (il terzo negli ultimi quattro giorni!) non ha “chiuso tutto”, come in molti si aspettavano vista la gravissima situazione sanitaria che l’Italia sta vivendo con centinaia di morti al giorno e migliaia di nuovi contagiati per l’epidemia di Coronavirus in atto. Restano aperti tutti gli uffici, pubblici e privati, ma soprattutto tanti negozi che non sembrano proprio di prima necessità. In realtà è molto più breve l’elenco delle attività che vengono chiuse da questo nuovo decreto (il terzo negli ultimi quattro giorni!), rispetto a quelle a cui invece è consentito di rimanere aperte. Vediamolo insieme

Coronavirus, ecco l’elenco delle attività obbligate a chiudere al pubblico

  • Bar
  • Pub
  • Ristoranti e Pizzerie (che però potranno fare consegne a domicilio)
  • Gelaterie
  • Pasticcerie
  • Parrucchieri
  • Barbieri
  • Estetisti

Coronavirus, ecco l’elenco delle attività che invece potranno rimanere aperte

  • Banche
  • Finanziarie
  • Assicurazioni
  • Aziende Agricole e Zootecniche (tutta la filiera agro-alimentare)
  • Edicole
  • Tabaccai
  • Farmacie
  • Parafarmacie
  • Lavanderie
  • Pompe Funebri
  • Ristoranti e Pizzerie per la sola consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto
  • Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro
  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

Click qui per scaricare il DPCM dell’11 Marzo con il dettaglio di tutte le attività che rimarranno chiuse e quelle che invece potranno rimanere aperte

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