Emerenza coronavirus in Sicilia, il pacchetto di misure M5S: più controlli nello Stretto di Messina, linee-guida univoche per trattare i pazienti, più tamponi, credito agevolato e rilancio dell’ economia turistica

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Coronavirus in Sicilia: il M5S all’Ars ha presentato in Aula le misure per affrontare l’emergenza Covid, sia dal punto di vista sanitario che economico

“Abbiamo raccolto tutti i suggerimenti che provengono dal mondo della sanità e costruito un pacchetto di proposte, per spirito di servizio verso i siciliani in questo particolare momento che tutti stiamo vivendo”: così Giorgio Pasqua, capogruppo M5S all’Ars, ha presentato in aula oggi le misure individuate dal gruppo parlamentare per affrontare l’emergenza Covid, sia dal punto di vista sanitario che economico.  “Bisogna innanzitutto adottare linee-guida univoche – ha detto Pasqua – per procedure e protocolli di individuazione e presa in carico del paziente sospetto Covid, asintomatico e sintomatico, da applicare a 118, pronto soccorso, terapia intensiva e altri reparti, perché allo stato attuale c’è una situazione particolarmente confusionaria. Poi, i posti letto dedicati ai pazienti Covid vanno individuati e assegnati in presidi ospedalieri già attrezzati con reparti di malattia infettive, terapia Intensiva, pneumologia o pronto soccorso, così da poter affrontare prontamente ogni necessità sanitaria. Sarebbe infatti inutile dislocarli in strutture lontane da reparti strategici di immediato intervento sanitario. Suggeriamo poi di riconvertire i presidi ospedalieri come quelli di Noto, Ribera, Petralia, Salemi, Leonforte, Mussomeli, Mazzarino, Castelvetrano, chiusi o declassati dalla rivisitazione della rete ospedaliera”. “Va poi implementato – ha aggiunto Pasqua –  il reperimento dei dispositivi di protezione individuale da assegnare a tutto il comparto sanitario e al personale dedicato alla pulizia dei locali adibiti alla cura dei pazienti Covid. Si tratta del primo filtro territoriale e gli operatori vanno protetti perché possano a loro volta proteggere. Ancora, bisogna dotare le tende di ‘pre triage’ di luce, bagno, collegamento internet, telefono, mentre i laboratori di analisi degli ospedali vanno forniti di ulteriore personale e strumentazione per l’analisi dei tamponi, tamponi che vanno eseguito su tutto il personale sanitario regionale, Ulteriore proposta è quella di prevedere piani di emergenza per i pazienti dei centri emodialitici pubblici e privati, oltre alla possibilità di ricoverare, in fast post-intensiva, i pazienti Covid nelle strutture idonee delle Ipab. Da potenziare, lo ricordiamo, i controlli agli accessi degli aeroporti di Catania e Palermo e del porto di Messina”. 

Il gruppo parlamentare M5S ha inoltre prospettato al governo regionale una serie di misure per il sostegno alle imprese e il rilancio graduale delle attività economiche in Sicilia. “Pensiamo – ha detto deputata e vice presidente Ars, Angela Foti – all’incremento del fondo di rotazione per la progettazione degli enti locali, per agevolare la spesa dei fondi comunitari; l’incremento dei fondi per l’accesso al credito agevolato regionale, con singoli finanziamenti da 50 mila euro senza alcuna garanzia e con  prima rata a gennaio 2021; un fondo per contribuire a pagare il 40% degli affitti dei locali di artigiani e commercianti per marzo e aprile 2020; l’avvio – a fine pandemia – di una massiccia campagna pubblicitaria per incentivare il turismo interno. Il governo dovrebbe poi intervenire nelle sedi istituzionali competenti per sostenere l’approvazione, anche per le Regioni a statuto speciale, della sospensione dei mutui per il 2020 e diminuire il concorso alla finanza pubblica per liberare somme utili al rilancio dell’economia”, ha concluso Foti.

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