Coronavirus in Sicilia, seduta all’Ars rinviata: Micciché è in isolamento a casa. “Sono stato a Milano e aspetto di fare il secondo tampone, il primo era negativo”

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Emergenza coronavirus in Sicilia, rinviata la seduta all’Ars: il presidente Micciché è in autoisolamento in attesa del secondo tamapone. Le attività legislative continuano regolarmente

Nessuno stop all’Assemblea regionale siciliana, ho solo rinviato la seduta di domani alla prossima settimana perché io non ci sarò, in quanto sono in isolamento volontario e mi sono dovuto fermare, anche se il primo tampone, al ritorno da Milano, ha dato esito negativo”. Lo ha riferito all’Adnkronos il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè spiegando le ragioni del rinvio della seduta all’Ars alla prossima settimana. “Ho fatto ieri il tampone – spiega – ed era negativo ma lo devo rifare tra pochi giorni, e nel frattempo devo stare in isolamento a casa. Da qui la decisione di rinviare la seduta. Ma gli uffici continuano a lavorare regolarmente. In un momento così delicato in cui il Dcpm ci dice di evitare rassembramenti ho ritenuto di fermare le commissioni che si possono fare in videoconferenza. Ci stiamo attrezzando. Non si è fermata alcuna attività,ho solo rinviato l’aula. Vorrei che fosse chiaro. Io non posso esserci, quindi ho rinviato al 18 marzo. Va avanti tutto in maniera regolare. Abbiamo anche bloccato i turisti, perché siamo stati obbligati a farlo. Ma le attività legislative continuano regolarmente”.

“Siamo arrivati a 9.000 contagi, pazienza se le commissioni si rinviano di qualche giorno. C’è anche il problema dei tanti siciliani arrivati dal Nord in questo weekend. E la politica ha dimostrato che il virus colpisce chi sta in mezzo alla gente, anche questori e prefetti. Ecco perché bisogna evitare di riunirsi. E’ un obbligo, un problema di salute pubblica. Ci viene chiesto di evitare di uscire di casa figuriamoci ce ci possiamo permettere che 70 persone, come i deputati all’Ars, con le persone al seguito, possano arrivare da tutte le province mentre il contagio continua a girare”.  Il presidente dell’Ars ribadisce la necessità di “evitare di stare in giro”. “Ci stiamo adeguando a Camera e Senato – dice – che fanno un giorno a settimana di aula”.

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