Coronavirus, i sindacati di Messina: “Lavoratori edili esposti a rischio, fermare i cantieri”

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Emergenza coronavirus a Messina, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil: “i cantieri edili devono essere un’opportunità, non un rischio”

Desideriamo esprimere tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza ai lavoratori dei cantieri edili e a tutte le aziende che, tra le tante difficoltà, provano a continuare a produrre anche quando purtroppo le condizioni di lavoro e quelle logistiche non sono le più adeguate a fronteggiare l’emergenza e a rispettare le direttive del governo”. Lo dicono in una nota congiunta, i segretari generali della Feneal Uil Pasquale De Vardo, della Filca Cisl Giuseppe Famiano, e della Fillea Cgil Mario Mancini, che aggiungono: “Sono infatti tantissime le segnalazioni che ci sono arrivate: dalla difficoltà di reperire le mascherine da utilizzare, agli spostamenti interni con i mezzi di cantiere che raggruppano ben oltre più di due persone a mezzo, all’impossibilità di consumare il pasto nelle locali delle mense perché sono chiuse così come quella di mantenere la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro durante le fasi lavorative, senza considerare che per la specificità del settore e delle aziende non Messinesi presenti sul nostro territorio, tanti lavoratori sono pendolari provenienti da ogni zona d’Italia e dovrebbero continuare a viaggiare per tutto lo stivale anche durante questa fase critica. E questi sono solo alcuni dei disagi riscontrati. In questi giorni pur nell’incertezza del momento e tra mille difficoltà tante piccole e medio imprese del settore hanno autonomamente deciso di fermare le loro attività edili. Inoltre già da domani anche alcuni grandi appalti pubblici che investono la realtà Messinese sospenderanno le lavorazioni: decisione delle aziende condivisibile e necessario per salvaguardare la salute di tutti gli addetti ai lavori. Tutto questo dimostra ancora una volta un grande senso civico e di assoluta responsabilità che vige nel comparto edile. Il settore delle costruzioni Messinese era già stato abbondantemente falcidiato da una sostanziale e profonda crisi ormai diventata strutturale e auspichiamo, quindi, che questo triste momento possa diventare presto solo un brutto e lontano ricordo e che finito il quale, diventi occasione e motivazione di un confronto sinergico tra tutte le forze politiche e sociali al fine di preparare una definitivamente quanto indispensabile ripresa del comparto edile Messinese. Per tornare ad essere ancora una volta, volano dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio”. Pertanto, fermo restando le giuste indicazioni contenute nel DPCM del 11 marzo, i sindacati auspicano un fermo dei lavori nei cantieri edili; “tutto ciò, però, potrà avvenire solamente in presenza di concrete garanzie a tutela e sostegno dei lavoratori da parte di tutte le istituzioni coinvolte”.  Feneal UIL Filca CISL e Fillea CGIL “rimangono in prima linea per dare assistenza e risposte concrete a favore dei lavoratori edili del nostro territorio, in questo momento di grande difficoltà e profonda preoccupazione”.

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