Emergenza coronavirus, la lettera del Coolap di Reggio Calabria
“Le più alte cariche istituzionali in materia di salute consigliano di ridurre i rapporti sociali. Questo è il messaggio costante che da un po’ di tempo sentiamo ripeterci da ogni parte del globo. Esiste però un singolare gruppo di persone, uomini e donne di ogni età, che l’emarginazione sociale, la conosce fin troppo bene e ci vuole aiutare ad abbatterla con il sorriso”.
Il Coolap (coordinamento lavoratori psichiatria) con una nota a firma di Giuseppe Foti, Vincenzo Barbaro e Filippo Lucisano, vuole farsi tramite “del messaggio di speranza che queste brave persone vogliono divulgare a tutti noi“.
“Loro, nostri cari amici, vivono all’interno delle strutture psichiatriche reggine e da sempre chiedono riscatto ad una società che li ha etichettati, messi ai margini e dimenticati! Oggi, però, con l’altruismo e il sorriso che li contraddistingue, e chi li conosce davvero sa di cosa stiamo parlando, ci dicono di fare rete e di non mollare. Uomini e donne che conoscono bene l’oscurità, l’angoscia e la paura dell’anima e ci prendono per mano per uscirne fuori. La loro semplicità, vi assicuriamo, è disarmante e allo stesso tempo incoraggiante.