Coronavirus a Reggio Calabria, dimesso il prof. di Agraria: sta bene. Ricostruito il contagio, negativi tutti gli altri tamponi

StrettoWeb

Coronavirus, gli ultimi aggiornamenti da Reggio Calabria sono confortanti

Il professore dell’Università di Agraria contagiato dal nuovo Coronavirus a Reggio Calabria sta bene: stamattina è stato dimesso dagli Ospedali Riuniti e continuerà a casa la sua quarantena, perchè è in buone condizioni di salute e non necessita di ricovero. Tutti i tamponi effettuati ai suoi contatti e ai parenti (39 in tutto) sono risultati negativi: non ha infettato nessuno. E’ stato anche ricostruito com’è stato contagiato: l’ha infettato un collega dello stesso ateneo che si trova ricoverato a Catania e con il quale si erano incontrati nei giorni scorsi. Il collega siciliano, a sua volta, aveva preso il Coronavirus nell’ormai famoso convegno di Agraria che si è tenuto a Udine il 20 e il 21 Febbraio. Nessun focolaio reggino, quindi, ne’ ulteriori casi di contagio in città. La Calabria resta fortunatamente ai margini dell’epidemia con il più basso numero di casi e il più basso numero di casi positivi rispetto al numero di tamponi effettuati.

Coronavirus, il Comunicato stampa degli Ospedali Riuniti

A tutela di una corretta informazione ai Cittadini si comunicano, quale organismo tecnico gestionale designato dalle Istituzioni, le misure adottate per contrastare l’infezione COVID-19.

Senza soffermarsi sullo stato complessivo della sanità pubblica nel nostro Paese e, in particolare, in Calabria, oggi questa è la situazione: il COVID-19, fino ad ora sconosciuto e per questo molto più pericoloso, costituisce la nuova minaccia sanitaria contro la quale concentrare, prioritariamente, l’attività straordinaria ospedaliera senza tralasciare, ovviamente, le altre.

E’ stata istituita l’unità di crisi in attività h. 24 e non solo sulla carta.

La prima preoccupazione è stata quella di preservare gli operatori sanitari da eventuali contagi e non certo per un fatto di tutela corporativa, bensì per non rischiare ulteriori decrementi del numero del personale, in caso di eventuali quarantene, che depauperebbero ulteriormente la già carente dotazione organica. Da giorni, infatti, a tutto il personale in servizio è stato imposto l’obbligo dell’uso della mascherina ed a quello in contatto con casi sospetti l’obbligo di indossare tutti i dispositivi previsti.

Si è predisposta una nuova logistica strutturale delle unità operative predisponendo ulteriori spazi dedicati per fronteggiare un afflusso di pazienti contagiati che, speriamo, non avvenga. Qui cogliamo l’occasione per ribadire l’appello ai Cittadini ad una maggiore attenzione ai comportamenti che potrebbero aumentare i rischi di contagio. Ridurre i contatti interpersonali ed igienizzare ripetuta mente le mani rappresentano i migliori antidoti alla diffusione del contagio.

Da giorni sono attive due tende di pre-triage per separare l’accesso al Pronto Soccorso nonché un percorso diagnostico dedicato ai casi sospetti di contagio.

Sono state attivate le procedure per acquisire ventilatori ed aspiratori polmonari meccanici in modo da raddoppiare la capienza degli attuali posti di rianimazione essendo la patologia da COVID-19, ove complicata, trattabile esclusivamente attraverso ventilazione assistita del paziente.

Sono in corso le procedure di acquisizione di nuovo personale e sono già state chiamate circa trenta unità infermieristiche.

tenda protezione civile ospedali riuniti
Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

Si è provveduto a regolamentare l’attività ospedaliera dedicando maggiori attenzioni all’emergenza COVID 19 rivolta non solo alla diagnosi e terapia ma anche alla prevenzione del contagio quale possibile super infezione ospedaliera.

Si è condotta una rapida attività di informazione, formazione ed addestramento per gli operatori direttamente addetti al contrasto dell’infezione interessando, perfino, il bar interno all’Ospedale.

Sono state effettuate attività straordinarie di disinfezione e sanificazione nonché implementato quelle ordinarie.

Sono stati anche forniti tamponi e DPI (dispositivi di protezione individuale) ai Medici del SUEM 118 afferente all’ASP di Reggio Calabria ed esercitato attività di formazione sugli stessi Medici in ordine alla corretta esecuzione dei tamponi faringei e nasali.

tenda protezione civile ospedali riuniti
Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

Il GOM sta continuando ad acquistare il gel idroalcolico per la disinfezione delle mani e, al fine di incrementarne la disponibilità, si sta provvedendo anche all’autoproduzione.

Si è provveduto a sospendere tutte le ferie del personale ma non vi era alcun bisogno di tale provvedimento in quanto nessuno ha chiesto ferie in questo periodo salvo eccezionali casi di urgenti problemi di carattere familiare. Pertanto, sempre attraverso la cortesia degli Organi di Informazione, porgo un immenso ringraziamento a tutti gli operatori del GOM che, salvo episodici casi, stanno dimostrando un’ elevatissima etica sociale ancor prima che professionale che ci consente di ben sperare di fronte ad un nemico sconosciuto, forte ed aggressivo.

tenda protezione civile ospedali riuniti
Foto StrettoWeb / Salvatore Dato

Infine, si forniscono il numero dei soggetti sottoposti a tampone, ad oggi: 39 di cui uno positivo. Il paziente è stato ricoverato per n. 5 giorni e proprio stamattina è stato dimesso, in buone condizioni, con prescrizione di isolamento sociale.

La Direzione strategica avrebbe voluto fornire queste informazioni direttamente in conferenza stampa ma le disposizioni ministeriali vietano tale forma di comunicazione. Ritenendo gli Organi di Informazione fondamentali in questa difficile situazione si continuerà a fornire periodici aggiornamenti che si ritengono dovuti a tutti i Cittadini.

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