Emergenza coronavirus in Sicilia: “Chiudere anche i call center”

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Coronavirus in Sicilia, Mancuso (FI): “Chiudere i call center per evitare focolaio incontrollabile”

A seguito della pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 8 marzo 2020) che obbliga per motivi di sicurezza la chiusura di innumerevoli attività, lavorative e ricreative, c’è un settore su cui si sta lasciando mano libera perché non compete al pubblico bensì al privato e si tratta dei call center.  Ad accendere i riflettori su questa anomalia è il deputato all’Ars di Forza Italia Michele Mancuso. “Parliamo di locali condizionati ma spesso non arieggiati, in cui c’è un agglomerato umano notevole, a meno di 1 metro di distanza tra loro. È vero che le aziende legate a tali strutture subirebbero un danno enorme, così come lo sta subendo il mondo degli albergatori, della ristorazione, della cultura e chi più ne ha ne metta. Però, è anche vero che previa rassicurazione da parte del Governo nazionale e regionale, a cui chiediamo conforto, occorre una presa d’atto dell’emergenza è imporre una chiusura momentanea dei Call Center”. Afferma il deputato di Forza Italia

“Siamo vicini ai lavoratori e alle aziende private – conclude il Parlamentare. Siamo pronti a presentare qualsiasi proposta di sostegno al Governo regionale e nazionale, ma esortiamo gli organi competenti a intervenire. Questo è un potenziale focolaio incontrollabile. Le settimane che verranno sono le più importanti per evitare che il contagio diventi pandemia. Usiamo il buon senso”.

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