Fuga dal nord per il coronavirus: “aiutare i siciliani che per senso civico non sono scappati dalle zone rosse”

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Emergenza coronavirus, l’Udicon Sicilia: “Misure di sostegno anche per chi è rimasto bloccato al nord”

“Nelle ultime ore sta crescendo la preoccupazione per i potenziali effetti del rientro di massa di migliaia di persone dalla zona rossa del Nord Italia alla volta del Mezzogiorno. Ma vogliamo ricordare, al Governo nazionale e alle Regioni, che l’emergenza coronavirus impone di pensare non solo a chi è “scappato”, ma anche a chi, con grande senso di responsabilità, è rimasto al Nord pur dovendo o potendo rientrare al Sud”.

Interviene così il commissario dell’U.Di.Con Sicilia Marco Corsaro dopo diverse segnalazioni e richieste d’aiuto pervenute alle sedi siciliane dell’Unione per la difesa dei consumatori. “Sono migliaia infatti – spiega il dirigente – i siciliani che nelle scorse settimane hanno raggiunto il Nord Italia per i motivi più diversi, da interventi programmati a ragioni di lavoro o familiari, e che oggi, dopo il decreto del Governo Conte, hanno deciso di restare responsabilmente nelle zone di contenimento dell’epidemia. Molti lo hanno fatto in coscienza, per senso civico, per non diventare portatori inconsapevoli del virus in Sicilia, ma si stanno sobbarcando notevoli costi per il vitto, l’alloggio e altre spese impreviste, tutte destinate ad aumentare col protarsi dell’emergenza”.

“Riteniamo dunque opportuno – conclude il commissario U.Di.Con Sicilia – che le Autorità tengano ben presente anche il grido d’aiuto dei siciliani non residenti rimasti bloccati nella zona rossa del coronavirus. Occorre prevedere eventuali misure di ristoro come bonus e rimborsi delle spese sostenute, anche valutando sostegni speciali per i futuri viaggi di rientro, quando l’emergenza, ci auguriamo molto presto, sarà rientrata”.

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