Messinesi rientrati dalla vacanza in Trentino positivi al coronavirus, lavoratori bancari nel panico: “Chiudere e sanificare tutto”

StrettoWeb

I sindacati e lavoratori bancari chiedono al Prefetto di Messina la chiusura e la sanificazione straordinaria delle banche

Le Organizzazioni Sindacali Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin del settore del credito di Messina, preso atto degli ultimi eventi concernenti la partecipazione di ben 116 cittadini messinesi ad una “settimana bianca” caratterizzata dal transito negli aeroporti di Bergamo-Orio al Serio e di Treviso, hanno formalmente scritto al Prefetto di Messina dott.ssa Librizzi per esporre “il grave allarme sociale che questa vicenda sta impattando tra le lavoratrici, i lavoratori e la clientela delle banche del nostro territorio“.
Infatti, tenuto conto che, come pubblicamente dichiarato da alcuni partecipanti alla “settimana bianca”, gli stessi, nelle more dell’accertata positività (oggi) al Covid-19 da parte di alcuni di essi e della contestuale esplosione mediatica della vicenda in questione, hanno reiteratamente frequentato i locali delle banche della città di Messina, – appare urgente ed indifferibile assumere le iniziative più idonee per mettere in sicurezza le lavoratrici e i lavoratori che, quotidianamente, operano nelle banche con spirito di servizio ed abnegazione per garantire un servizio fondamentale a favore della collettività”.
Enorme, secondo i Sindacati del settore del credito, è, infatti, la preoccupazione e la paura che serpeggiano tra le lavoratrici e i lavoratori del settore del credito e tra la clientela degli istituti di credito.
“Nonostante le varie segnalazioni effettuate, è stata riscontrata una grave disattenzione da parte delle aziende di credito e, pertanto, appare necessario un autorevole intervento del Prefetto di Messina per disporre, sic et simpliciter, la chiusura temporanea delle banche al fine di effettuare una profonda sanificazione straordinaria di tutti i locali delle banche messinesi. Si tratta di un’iniziativa che in questo momento è indispensabile al fine di spegnere qualsiasi rischio di “focolaio” nella nostra città e, al tempo stesso, per creare un clima di adeguata serenità ai lavoratori del settore del credito che stanno fornendo uno straordinario servizio al servizio di tutti i cittadini”- dichiarano i segretari generali di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin, rispettivamente Massimo Pellegrino, Antonio Spignolo, Marcella Magistro, Ivan Tripodi e Franco Staiti.

Condividi