Il presidente Gravina allo scoperto sui campionati: la ripresa, le soluzioni e l’eventuale cambio di format

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La situazione sui campionati italiani dopo l’emergenza Coronavirus, parla il presidente Gravina. Indicazioni molto interessanti

Il Coronavirus ha portato all’inevitabile sospensione dei campionati, la ripresa dipenderà dall’evoluzione dell’epidemia. Intervistato ai microfoni di ‘Tutti Convocati’, il presidente Gabriele Gravina ha dato importanti indicazioni.

LA RIPRESA DEI CAMPIONATI E LE SOLUZIONI – “L’ipotesi più ottimistica è il 14 di aprile, poi inizi di maggio, ultima 13 di giugno. Ipotesi congelamento classifiche? Per motivi scaramantici non lo prendo in considerazione. Lo dico non per il calcio, ma per il bene del nostro paese. Spingiamo l’acceleratore dell’ottimismo. La nostra partenza si spera sia il 2-3-4 maggio, in modo da finire entro fine giugno o al massimo di sforare nei primi giorni di luglio. Qualora non fosse possibile si dovrà arrivare ad una modifica di format, con playoff e out per decidere il posizionamento”.

SULL’ASPETTO ECONOMICO – “Il mondo sta vivendo un momento di grande crisi. Articolo 61 comma 5 è a sostegno dei club. Il calcio è una industria per il nostro paese, legato all’economia e coinvolge molti settori. Ci sono dei vincoli contrattuali, per questo vogliamo ripartire. Non concludere i campioanti porterebbe ad una perdita che va da 380 milioni e 700 milioni di euro per le nostre leghe. Chiederò un riconoscimento per avere la possibilità di rinegoziare al nostro interno alcuni contratti, sarebbe un segnale di autogestione e solidarietà. La Uefa sta organizzando un gruppo di lavoro per capire impatto economico-finanziario che provoca lo spostamento dell’europeo al 2021. Dobbiamo sederci intorno ad un tavolo, capire che l’emergenza vale per tutti. Siamo chiamati ad un gesto di responsabilità. L’unità di intenti non c’è in questo momento neanche in Serie A, ma fa parte della natura umana. In momenti di difficoltà stiamo scoprendo nuovi mondi di relazionarsi, bisogna guardare il lato positivo”. 

L’Intervista completa su CalcioWeb

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