Il calcio italiano è stato costretto a fermarsi per l’emergenza Coronavirus, parla della situazione l’allenatore della Reggina Mimmo Toscano
“Ci stiamo attenendo alle disposizioni per capire come organizzarci al meglio . C’è chi vuole allenarsi, chi no e chi vuole avere un periodo di stop. L’AIC intende replicare quanto fatto durante la sosta invernale con 10 giorni di stop e poi perché per poter fare allenamenti devi rispettare le norme di sicurezza, stare ad un metro di distanza, noi chiaramente non ci siamo allenati”. Sono le dichiarazioni a ‘La Gazzetta dello Sport’ dell’allenatore della Reggina Toscano, dopo il successo contro il Picerno il tecnico amaranto ha affrontato l’emergenza Coronavirus che ha colpito anche il mondo del calcio.
“E’ una cosa surreale, non si parla più di calcio, ma di dover cambiare le nostre abitudini, di tutelare le nostre famiglie, di stare accanto loro, di fermarsi a casa. Abbiamo dimenticato anche che si è vinto domenica. Una situazione che va presa con serietà e responsabilità, vanno messi da parte gli interessi, è una sfida che dobbiamo vincere tutti insieme”.
Il pensiero al campo è passato in secondo piano: “chi è preposto a prendere decisioni, deve mettere al primo posto la salute, ne va di mezzo il futuro della nostra nazione. Personalmente non sto pensando all’aspetto sportivo, perché ci sono altre priorità. Noi volevamo solo avere le indicazioni arrivate dal comunicato di ieri della Lega Pro per superare questo momento. E al quale ci adegueremo in tutto”.