Calabria, gli Idonei dei concorsi sanitari scrivono ancora a Santelli: “avremmo gradito se non altro una risposta, un interessamento che ci avrebbe fatto intravedere la luce in fondo al tunnel. E invece il nulla. Niente di niente. Il silenzio più totale”
Di seguito il nuovo testo integrale della lettera scritta dagli Idonei dei concorsi sanitari alla presidente Jole Santelli:
“Gentilissima presidente Santelli, a tre giorni dalla nostra missiva e gli accorati appelli dei vari sindaci(non ultimi il sindaco di Reggio Calabria e il sindaco di Catanzaro), avremmo gradito se non altro una risposta, un interessamento che ci avrebbe fatto intravedere la luce in fondo al tunnel. E invece il nulla. Niente di niente. Il silenzio più totale. Lei, gentilissima presidente, doveva essere il capitano di una nave pronta ad affondare e invece questa nave(la nostra amata Calabria che deve fare i conti con una sanità allo sfascio) la sta abbandonando al suo triste destino. Purtroppo di capitani che hanno abbandonato la nave, in Italia, ne abbiamo visti abbastanza. Ma noi idonei, cara presidente, questa nave in balia di un mare forza nove non la abbandoniamo. Noi staremo al fianco dei nostri colleghi che nei reparti d’ospedale stanno affrontando turni massacranti, doppi turni, l’ impossibilità di ammalarsi o di prendere un giorno di ferie pur di garantire un assistenza dignitosa a chi ne ha bisogno. Basterebbe poco. Basterebbe aumentare di pochi punti percentuali un budget ad oggi considerato da tutti gli addetti ai lavori irrisorio. Lei che ha risposto al dottor Pippo Callipo che la buona politica si può fare pur risiedendo a Roma(senza frequentare e vivere la regione) ha un occasione ghiottissima, ovvero quella di incontrare da vicino i ministri che potrebbero cambiare il destino di questa regione:in primis il ministro Speranza, persona squisita e disponibile. Ad ogni suo “silenzio” corrisponderà il nostro “rumore”. Il rumore di chi rivendica il diritto al lavoro, il diritto ad un posto in ospedale meritato sul campo conseguente al superamento di un concorso pubblico(a proposito… Art. 97 della Costituzione). Il rumore di chi vuole lavorare a fianco di quei pazienti bisognosi di aiuto, di assistenza, di un sorriso. Quei pazienti che forse un giorno suoneranno al campanello di un letto d’ospedale senza ricevere risposta perché i reparti saranno privati delle figure professionali. Il nostro non è un attacco personale. Mai ci permetteremo. Vorremmo soltanto lottare con lei per qualcosa d importante… Si ricordi infine della fiducia che i calabresi hanno riposto in lei”.
Gli idonei delle graduatorie