Scuola a distanza per il coronavirus: studenti di Catania a lezione con Whastapp

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Il liceo Principe Umberto di Catania è tra le prime scuole in Italia a entrare a regime con le lezioni da casa dopo la sospensione della didattica disposta per l’emergenza coronavirus

“In Sicilia la scuola è stata chiusa giovedì ma noi avevamo già predisposto un piano d’emergenza per fare fronte a questa eventualità e giovedì mattina stesso, alcuni colleghi più abili con le tecnologie hanno cominciato a fare lezione a distanza. Poi, nel fine settimana, si sono adeguati tutti i docenti”. A dirlo all’Adnkrons il professor Gianfranco Faillaci, docente di Lettere al liceo Principe Umberto di Catania. L’Istituto scolastico è tra le prime scuole in Italia a entrare a regime con le lezioni da casa dopo la sospensione della didattica disposta per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Gli studenti catanesi seguono lo stesso orario di lezione di sempre. “Alle 8,20 si inizia – spiega Faillaci – i professori si avvicendano e i ragazzi devono essere presenti, connessi online, pronti a interagire. Questo – dice il professore – anche per mantenere un calendario della normalità in un momento che di normale ha ben poco”. La scuola ha pensato di usare anche whatsapp per facilitare tutti. “All’inizio della lezione vengono inviati ai ragazzi dei documenti che possono essere degli audio, una video-lezione precedentemente registrata dal docente, dei materiali multimediali o dei testi. Poi si dà il via alle domande: i ragazzi chiedono per iscritto dei chiarimenti e il professore risponde ordinatamente a queste domande. Oppure– spiega il docente– chi ne ha la possibilità e la capacità tecnica, si collega in videoconferenza e, in quel caso, può interagire in maniera verbale guardando anche in faccia i ragazzi“. 

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