Villa San Giovanni, Triglia (Fiadel): “che fine faranno i lavoratori di Avr?”

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Villa San Giovanni, Triglia (Fiadel): “che fine faranno i lavoratori di Avr? I lavoratori sono stanchi di non avere risposte”

Il segretario provinciale Fiadel, Giuseppe Triglia, non può che “denunciare, ancora una volta, il totale silenzio di AVR S.p.A. nel dare risposte concrete a quei lavoratori che da novembre non percepiscono più gli stipendi e, ad oggi, le mensilità arretrate salgono a sei; tale situazione ha generato gravi difficoltà all’interno delle famiglie, come già più volte sottolineato. A tutto ciò si aggiunge la questione di emergenza sanitaria derivante dal Covid-19 che genera ulteriore preoccupazione, soprattutto in virtù del fatto che non si sa quanto questa situazione sanitaria potrà perdurare nel tempo. Il comune continua a ribadire il rispetto degli accordi presi con la società romana attraverso la cessione di credito a banca sistema, mentre l’AVR sostiene il contrario, e cioè che il comune non stia rispettando tali accordi. Un tira e molla senza fine, e, come più volte ribadito, a pagarne le conseguenze sono sempre le stesse persone, i lavoratori, elemento trainante di tutte le aziende e senza i quali nessuna società potrebbe esistere. Si ribadisce ancora una volta che “le società sono fatte dagli operai e non dai dirigenti”. A questo punto, si deve pensare che tale assordante silenzio derivi dal fatto che in data 12.03.2020 il TAR abbia dato ragione ad AVR, annullando l’ordinanza contingibile e urgente n.23 del 27.12.2019 e pertanto a far data dal 01.04.2020 la società porrebbe fine al proprio servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti nel Comune di Villa San Giovanni, cosa di non poco conto se si pensa alla imminente data. A questo punto – il sindacalista Giuseppe Triglia si domanda – cosa succederà ai lavoratori? Quali solo le alternative che il comune vuole adottare o sta adottando? Cosa vuole fare l’AVR dopo il 31.03.2020?”.

“I lavoratori sono stanchi di non avere risposte – continua il segretario della FIADEL – nonostante le innumerevoli azioni intraprese dal Sindacato per far sì che la committente applicasse l’Art. 30 comma 5 del codice degli appalti che manifesta il potere sostitutivo del Comune alla società per la sola retribuzione degli stipendi maturati e maturandi, ma, purtroppo, respinta in virtù della cessione del credito. E ancora, nonostante le innumerevoli proteste fatte dai lavoratori, non per ultima quella dello scorso 20.02.2020 innanzi al comune di Villa San Giovanni, che non è servito a far capire il dramma sociale che si è creato tra i lavoratori e le proprie famiglie che ormai sono ridotte allo stremo delle forze e senza dignità. Tutto ciò premesso si sottolinea il grande merito dei lavoratori che continuano a portare avanti il servizio con serietà e diligenza, malgrado i pericoli della attuale situazione sanitaria nazionale. Chiediamo a voce alta un serio intervento da parte del Sindaco ff del comune di Villa San Giovanni, Dott.ssa Richichi, ad avviare un confronto urgente tra le parti, soprattutto in questa fase delicata in cui versa il territorio nazionale a causa dell’emergenza da CoVID-19, attraverso videoconferenze, al fine di scongiurare un qualsivoglia atto di disperazione che da tempo serpeggia nei pensieri dei lavoratori che ormai non vedono la luce in fondo al tunnel e tantomeno un futuro roseo e sereno per le proprie famiglie”, conclude.

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