Reggio Calabria, polemiche sui buoni pasto ai cittadini bisognosi. La Uil Fpl fa chiarezza sul dirottamento delle risorse: “Nessuna penalizzazione dei dipendenti della Città Metropolitana”

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Reggio Calabria, Uil  Fpl: “L’Amministrazione non ha penalizzato i propri dipendenti. Nel Regolamento interno dell’Ente è previsto che, nelle giornate di lavoro agile, non è riconosciuto il buono pasto”

“Questa O.S. è venuta a conoscenza tramite gli  Organi di stampa di un singolare comunicato diramato da alcune sigle sindacali unitamente a una parte della Rsu in merito alla decisione dell’Amministrazione della Città Metropolitana di destinare l’equivalente economico dei buoni pasto dei dipendenti ai nostri concittadini più bisognosi. La UIL, pur nel rispetto delle altre sigle, non ha alcuna remora nel bollare tale posizione quale incomprensibile sotto il profilo umano e tecnico-sindacale, infatti in un momento così difficile e delicato per il Paese è antitetico che si tenti di strumentalizzare iniziative cui, invece, ci si sarebbe dovuto associare senza remora alcuna“- a dirlo sono il Segretario Provinciale Uilfpl Nicola Simone e Stefano Princi, per la Segreteria Provinciale Uilfpl.

Per i sindacalisti: “È giusto, ad onor del vero, fare chiarezza in  merito al cosiddetto “dirottamento delle risorse economiche” destinate ai buoni pasto non oggettivamente fruiti dai dipendenti della Città Metropolitana. L’Amministrazione, a nostro avviso, non ha penalizzato i propri dipendenti sottraendo loro spettanze dirottandole a favore delle fasce deboli, poiche’ tali economie, visto il Regolamento interno dell’Ente approvato il 24 febbraio 2020,che disciplina l’adozione del “lavoro agile” all’art 12  è previsto testualmente che: “nelle giornate di lavoro agile non è riconosciuto il buono pasto”.
Quindi, “plasticamente chiunque può desumere per tabulas che tali risorse non potevano essere destinate ai lavoratori che prestano l’attività lavorativa mediante tale strumento flessibile e di conseguenza queste economie sarebbero rientrate, inequivocabilmente, a far parte del bilancio della città metropolitana.

Infine,  a parere di questa Segreteria, non è, altresì, corretto quanto affermato e sostenuto da parte di alcuni dirigenti sindacali, relativamente alla circostanza che i lavoratori erano all’oscuro della decisione di che trattasi, in quanto giorno 1  aprile 2020 gli stessi sono stati puntualmente e formalmente informati della scelta assunta dall’Amministrazione tramite comunicazione  a firma del suo Vice Sindaco.
 L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo deve unire le forze  in campo e non dividerle, altrimenti si rischierebbe  un inutile, dannoso e strumentale  “tutti contro tutti”  che non appartiene alla storia ed alla grande tradizione sindacale confederale ed e’ per questo motivo che ci sentiamo plaudendo, di fare nostra l’iniziativa posta in essere dall’Amministrazione della Città Metropolitana”.

 

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