Coronavirus, la lettera di Andriani alla Presidente della Regione Calabria

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Gabriella Andriani scrive a Jole Santelli: “destini a fondo perduto le risorse europee già in possesso della Regione Calabria, indistintamente a tutti i calabresi che non percepiscono più reddito”

Riportiamo di seguito la lettera aperta inviata da Gabriella Andriani responsabile Movimento Aut. Calabria e
referente Associazione naz. Imprenditori Uniti:

“Carissima Jole,
il Coronavirus sta scrivendo un triste capitolo di storia per tutto il Paese, agitando la sua scure ad occhi bendati, senza scegliere la vittima.
La nostra Regione, seppur contenuta in termini di emergenza sanitaria rispetto alle regioni rosse, ne subisce comunque gli effetti devastanti, sia dal punto di vista socio-sanitario che economico.
Tutti restiamo, doverosamente al riparo in casa in attesa di notizie confortanti, mentre abbiamo congelato le nostre vite, le relazioni affettive, il lavoro.
E’ appena il caso di precisare che tutto il mondo del lavoro autonomo e della impresa, sta subendo una crisi epocale che aggrava la condizione già ai limiti della sopravvivenza, in tutta la Calabria.
L’imprenditoria (aziende,commercio ed artigianato ), che costituisce i 2/3 del tessuto economico, è già a 50 giorni dall’ordine di chiusura governativa. E’sotto gli occhi di tutti che i DPCM emanati relativamente agli ammortizzatori sociali, non hanno ancora trovato attuazione pratica, se non in termini di evoluzione burocratica.
In una parola, centinaia di famiglie mantenute dal lavoro di aziende, negozi, attività commerciali e/o artigianali, nonchè dei liberi professionisti, oggi stanno grattando nel fondo del barile, impegnando gli ultimi risparmi per portare a casa la busta della spesa ed i farmaci, senza poter onorare i normali costi: affitti, bollette, fatture a fornitori, dipendenti.
Da cittadina, da madre di famiglia, da imprenditrice e da responsabile del Movimento che il 26 gennaio u.s. ha riposto fiducia nel Suo mandato per la gestione della cosa pubblica calabrese, Le chiedo di intervenire con misure superiori a quelle già recentemente adottate, quale il finanziamento di 150 milioni, a mezzo Fincalabra.
Così’ come ad Ella è stato già proposto da rappresentanti delle istituzioni, destini a fondo perduto, le risorse europee già in possesso della Regione Calabria (dovrebbero totalizzare più dei 2 mld di euro), indistintamente a tutti i calabresi che non percepiscono più reddito. Essi, presso i loro domicili, possono solo pregare il buon Dio ed osservare lo scorrere della sabbia nella clessidra seguendo i notiziari, come se si attendesse la fine di una guerra ad armi impari.
Confidiamo, dunque, nella Sua sensibilità di donna oltre che di politico audace, per una determinata e tempestiva azione istituzionale in tal senso, atta ad aiutare tutta la Sua gente e riaccendere consapevolezza e speranza nel cambiamento. Cominciare a realizzarlo, qui ed ora, significa vincere la sfida di tale difficile momento con noi e per noi”.

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