L’uomo era stato trasferito da Bergamo a Palermo nel pieno dell’emergenza Coronavirus. Lo scorso 21 aprile è tornato a casa
In Sicilia si svuotano le terapie intensive a i pazienti covid tornano a casa, guariti. E’ il caso di E.C., di Bergamo, trasferito a Palermo nel pieno dell’emergenza e tornato a casa il 21 aprile. A raccontare la sua storia è Rita Moro, referente del Distretto Bergamo dell’Ats, che ha organizzato il rientro dell’uomo per la gioia delle sue due figlie, che lo aspettavano da un mese. A marzo è stato necessario trasferire E. C. dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII, ormai subissato dalle richieste di ricoveri e dalle necessità di cure di terapia intensiva, all’Ospedale Civico di Palermo, a 900 chilometri di distanza.
La scelta dei sanitari, alla fine, spiega Moro, è “risultata vincente, non solo per l’esito delle terapie prestate prima a Bergamo e poi a Palermo, non solo per la competenza dei professionisti addetti al suo trasporto, assai delicato perché ha volato in serie condizioni”, ma perché “la scelta di unire le forze a disposizione ha permesso di salvare una vita, con l’impegno di tutti gli operatori che nell’emergenza hanno saputo trovare soluzioni che sono andate oltre le distanze e le complessità organizzative. Una storia a lieto fine come questa ci permette, anche se stremati, di essere fieri di aver lavorato insieme – conclude – per riportare alla vita e alla normalità una persona. Voglio condividere, con tutti quanti hanno operato per il caso di questo signore, il ringraziamento che una delle figlie mi ha voluto dedicare per il contributo di ATS nell’organizzare il rientro a Bergamo del papà”.