Coronavirus a Reggio Calabria: blitz dei Nas nelle case di cura per anziani della locride [DETTAGLI]

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Coronavirus: i carabinieri del Nas di Reggio Calabria unitamente a quelli del Gruppo Carabinieri di Locri hanno predisposto appositi controlli presso alcune case di cura della locride, in particolare nei Comuni di Bivongi, Bovalino e Palizzi

Sempre alta la guardia dei Carabinieri del Gruppo di Locri e del Nas di Reggio Calabria, per prevenire e contrastare la diffusione del contagio del virus Covid-19. Continuano, in particolare, dopo quelli effettuati nella settimana appena trascorsa, i controlli alle case di cura della locride, per verificare il rispetto delle disposizioni di carattere amministrativo e sanitario, previste dalle varie ordinanze regionali e dai decreti in vigore. L’obiettivo è sempre lo stesso: la tutela della salute degli anziani – categoria che, se non altro da un punto di vista statistico, risulta maggiormente a rischio – e dei tanti operatori sanitari che, in questo periodo, affrontano quotidianamente un’emergenza senza precedenti.

CC Reggio CalabriaQuesta settimana le verifiche, condotte con il supporto dei Carabinieri delle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, hanno riguardato tre strutture di cura e ricovero presenti rispettivamente nei Comuni di Bivongi, Bovalino e Palizzi. Le ispezioni dei militari dell’Arma hanno consentito di accertare, in tutte le case di cura, buone condizioni igienico-sanitarie. Sono emerse, tuttavia, in due di esse, carenze di natura alberghiera o strutturale (in un caso letti e arredi vecchi e non decorosi; nell’altro numero di bagni e di camere non proporzionale ai degenti presenti). In una circostanza, poi, sono state riscontrate anomalie ulteriori: numero di degenti superiore al massimo previsto; nessun contratto stipulato per lo smaltimento di rifiuti speciali; richiesta, alla competente A.S.P., per l’effettuazione dei tamponi all’interno della struttura, avvenuta soltanto nella mattina odierna. Le irregolarità accertate saranno comunicate alla Regione Calabria e potrebbero comportare, nel peggiore dei casi, anche la revoca dell’autorizzazione. I controlli, che fanno parte di una più ampia strategia di contrasto alla diffusione del virus, fortemente voluta dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, continueranno anche nelle prossime settimane.

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