Reggio Calabria, il Circolo Fdi “Antonio e Ciccio Franco”: “Falcomatà la smetta di fare lo sceriffo e pensi a ridurre Tari e Tosap”

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Coronavirus a Reggio Calabria, il Circolo Fdi “Antonio e Ciccio Franco”: “ridurre le quote dei tributi dovuti per Tari e Tosap per tutte quelle Attività Produttive che per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono rimaste chiuse in questo periodo di emergenza

“In piena emergenza Coronavirus, la Città di Reggio Calabria dovrebbe mettere in campo iniziative per una pronta ripartenza economica e sociale di cui ne gioverebbe l’intera collettività. Esortiamo, quindi, il Primo cittadino a non sprecare il suo tempo a fare lo “Sceriffo”, ma ad impiegare quel tempo per fare il sindaco. Cercando e creando quelle soluzioni per affrontare la crisi che dovremmo fronteggiare nei mesi a seguire, magari chiedendo maggiori “risorse economiche” al Governo “amico” e maggiore attenzione per la più importante Città della Calabria, Reggio Calabria”. E’ quanto scrive il circolo di Fratelli d’Italia “Antonio e Ciccio Franco”. “Pertanto – prosegue– in spirito costruttivo e per il bene della Città e dei suoi cittadini, ci permettiamo di segnalare all’Amministrazione che bisogna dare urgente mandato per ridurre le quote dei tributi dovuti per Tari (Tassa Rifiuti) e Tosap (Tassa Occupazione Suolo Pubblico) per tutte quelle Attività Produttive che per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono rimaste chiuse in questo periodo di emergenza. I contribuenti, già in evidente difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19, nel rispetto delle normative hanno chiuso i propri Esercizi, ne consegue che non hanno usufruito dei servizi garantiti dal pagamento delle tasse locali. Pertanto, non è plausibile richiedere il pagamento per intero del tributo, ma va ridotto pro-quota temporale per il periodo di chiusura obbligatoria”.

“Sostenere l’Economia cittadina – aggiunge la nota- significa aiutarla ad affrontare questo particolare periodo di crisi nei fatti, garantendo almeno un giusto ed equo pagamento dei Tributi. Non vogliamo pensare che un Ristoratore, in via Marina, titolare di concessione per un “gazebo” debba pagare l’occupazione del suolo anche per questi mesi di chiusura, né tanto meno un Centro Estetico o un negozio di Abbigliamento la tassa dei rifiuti, ecc… Non è giusto e ci batteremo per questo! Anzi, ci aspettiamo che l’Amministrazione riesca a trovare una soluzione per una riduzione tout-court dei tributi locali, per tutte quelle attività economiche che si dovranno misurare con una difficile realtà economica generata da questo periodo di crisi che non finirà sicuramente il 4 Maggio, con l’inizio della fase 2. Essendo per lo più pagamenti di Servizi non goduti, sarà facile per Palazzo San Giorgio adottare soluzioni che siano da sostegno al sistema produttivo cittadino, visto anche l’importante contributo giuridico-economico in materia. Aspettiamo, quindi, le indicazioni che verranno comunicate alla Hermes – concessionaria per la riscossione dei tributi – al fine di salvaguardare il diritto/dovere dei cittadini, che con le loro attività economiche rappresentano il “Primo biglietto da visita” della Città di Reggio Calabria”, conclude la nota.

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