“Il calcio ha una funzione sociale. Chi pensa solo al risultato economico, per me non ha capito nulla”: così Guarascio presidente del Cosenza
“La Serie B non può ripartire. Solo la Serie A, visti gli interessi economici in ballo, può a mio avviso ricominciare. Basti pensare che il valore di tutta la B è pari a quello di Cristiano Ronaldo…”. E’ questa la posizione di Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza, espressa ai microfoni di serieBnews.com. Il patron rossoblu ha spiegato il motivo del suo pensiero: “i club di serie cadetta non contano molto sul piano economico e non abbiamo nemmeno le strutture, alcune formazioni di B non hanno nemmeno lo stadio o quello che possiedono è inadeguato. Proprio per questo credo che non ci siano le condizioni per ricominciare a giocare. E poi bisognerebbe ascoltare il parere dei calciatori, che sono circa 600, non penso che tutti siano d’accordo a rischiare la salute. Io sono dalla parte del Governo e del Ministro Spadafora, perché adesso quello che conta è far ripartire innanzitutto le attività produttive, concentrandoci magari sullo sport in generale”. Secondo il presidente Guarascio chi spinge per la ripresa lo fa solamente per interessi economici: “chi fa calcio non può pensare solo di incassare o di vivere appunto grazie a questo sport. Il calcio ha una funzione sociale che è la base dei valori dello sport. Chi la pensa diversamente, pensando solo al risultato economico, per me non ha capito nulla. Così facendo si dà ragione a tutti quelli che ci stanno criticando”. Infine evita di affrontare ogni questione sportiva: “conferma di Occhiuzzi? In questo momento, non ci stiamo ponendo il problema”.