L’ospedale veterinario dell’Università di Messina accoglie un esemplare di macaco sequestrato dai Carabinieri
Nell’ambito di un’operazione finalizzata alla tutela ed alla salvaguardia delle specie protette, il nucleo CITES dei Carabinieri della Regione Siciliana, coadiuvato dal settore veterinario dell’ASP di Catania coordinato dal dott. Privitera, ha sequestrato in una residenza alla periferia del capoluogo etneo, una scimmia della specie “macaca sylvanus”(la cosiddetta bertuccia), detenuta illegalmente.
Il macaco, è stato prontamente affidato alle cure degli specialisti dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) dell’Università di Messina, sotto la guida del prof. Giuseppe Catone, che dopo un attento esame clinico-comportamentale per gli accertamenti rituali, hanno effettuato dei prelievi ematici e tamponi per escludere eventuali malattie infettive e diffusive.
L’animale al momento è stabulato in quarantena in ambiente protetto e controllato, nel pieno rispetto del benessere animale.
L’OVUD, coordinato dal prof. Santo Caracappa, nell’ambito delle attività relative alla salvaguardia della salute e del benessere degli animali, con una particolare attenzione alle specie protette, nell’accogliere l’esemplare di bertuccia si è messo in contatto con la Lav (Lega anti vivisezione) per predisporre il trasferimento presso il “Centro di recupero per animali selvatici ed esotici” di Semproniano, che fra le colline e i boschi della maremma toscana, accoglie più di 100 animali salvati da allevamenti, circhi, traffico illegale e vivisezione, tra cui due colonie di macachi in riabilitazione.