Messina, il consigliere comunale Cipolla scrive a Conte: “Ecco le mie preposte per una riforma strutturale del fisco”

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Il consigliere comunale di Messina Francesco Cipolla scrive al Presidente del Consiglio per proporre una riforma strutturale del fisco e dell’accesso al credito

Riportiamo di seguito la lettera dal commercialista e consigliere comunale di Messina Francesco Cipolla al premier Giuseppe Conte. Una proposta tecnica per una riforma fiscale e dell’accesso al credito che favorisca la ripresa economica stabile e duratura:

“Caro Presidente Conte, mi chiamo Francesco Cipolla. Le scrivo nella triplice qualità di cittadino italiano, dottore commercialista con studio professionale in Messina e, per ultimo, ma non per importanza, consigliere comunale del municipio di Messina. Senza alcuna appartenenza politica, poiché della libertà di pensiero e dagli schieramenti ho fatto una ragione di vita. Questa mia lettera non ha la pretesa di indirizzarLa verso scelte di politica economica, ma, in quanto tecnico, di suggerirLe di instaurare un contratto sociale, come catalizzatore della ripartenza economica, tra il governo che Lei gestisce con capacità politica – dove per capacità politica si intende l’impegno nei confronti di tutti noi – e tutte le categorie dei contribuenti. È di plastica evidenza che per la ripresa economica giova ridare entusiasmo agli imprenditori. Per fare ciò e poter dare forza al motore economico sarebbe opportuno, a parere di chi sta scrivendo, mettere in campo alcune misure in ambito fiscale, al fine di rinnovare la fiducia ai portatori di interessi e contribuenti in generale. Misure che potrebbero tornare utili a una profonda riforma del sistema fiscale e dell’accesso al credito. Una delle regole dell’economia che Lei conosce bene è quella di spostare i debiti (fiscali) da breve termine a medio e lungo termine. Pertanto, mi permetto di elencarLe qui di seguito alcune azioni necessarie a far ripartire il Paese.
1) Congelamento dei debiti fiscali fino al 31/12/2021, da restituire in 10 anni con i soli interessi legali, perché mal si concilia, ed è difficile da comprendere, che l’Agenzia di Riscossione Italia, essendo a capitale pubblico, possa applicare gli aggi e gli interessi come valore aggiunto, caratteristica di un’impresa privata.
2) Qualora le esigenze di bilancio dello Stato e le normative europee lo permettessero, prenda in considerazione anche un condono tombale perché ripartire da zero è la giusta linfa per dare sprint alle imprese.
3) Consentire l’accesso al credito bancario agli imprenditori segnalati alla centrale dei rischi, per crediti deteriorati, spesso anche inesigibili, a causa di crisi endemiche e non per scelte o responsabilità proprie.
4) Finanziamenti interamente e o parzialmente a fondo perduto, ove possibile, a tutte le partite Iva;
5) Sospensione degli accertamenti fiscali fino al 31/12/2021. Tale scelta diventa necessaria affinché l’imprenditore possa destinare le proprie risorse e attenzioni verso la produzione, e non a difendersi;
6) Applicare un’imposta proporzionale non superiore al 15% per i redditi d’impresa e di lavoro autonomo non superiore ai 100.000,00 euro l’anno, senza intaccare il principio costituzionale di progressività.
7) Ridurre le accise sul combustibile per l’autotrazione di almeno il 20% fino al 31/12/2021. A parere dello scrivente agevolerebbe lo spostamento di merci e persone nell’intero del territorio italiano.
8) Procedere finalmente a una semplificazione seria ed efficace della burocrazia che, attualmente, rende improbo, oltreché oneroso, l’avvio di qualunque attività imprenditoriale.

Per concludere e per una più rapida e spedita consultazione le riassumo i punti:
1. Congelamento debiti fiscali;
2. Condono tombale, ove possibile;
3. Miglioramento dell’accesso al credito con la cancellazione di qualsivoglia segnalazione fino al 31/12/2021 e liquidità immediata alle imprese e ai lavoratori autonomi;
4. Finanziamenti a fondo perduto;
5. Sospensione accertamenti fiscali;
6. Imposta proporzionale per i redditi fino a 100.000,00 euro;
7. Riduzione delle accise sul carburante.
8. Semplificazione amministrativa.

Spero che Lei voglia accogliere l’appello di un cittadino, la proposta di un politico e i suggerimenti di un tecnico.
Con osservanza
F.to Francesco Cipolla

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