Reggio Calabria, donate 300 mascherine ai Reparti di Cardiologia e di Rianimazione dell’Ospedale di Polistena

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Reggio Calabria, donate 300 mascherine ai Reparti di Cardiologia e di Rianimazione dell’Ospedale di Polistena, da parte dell’Associazione “ Cavalieri di San Silvestro”, a cui afferiscono l’ASD Volley Melicucco e Pro Loco Melicucco

Continua l’attenzione e l’indispensabile sostegno di Associazioni, Imprenditori ed Istituzioni, nei confronti degli Operatori Sanitari che, giornalmente ed instancabilmente, sono impegnati sul fronte dell’attività di assistenza e cura dei pazienti che afferiscono al P.O. di Polistena, con l’incombenza del rischio contagio da COVID 19. Anche nella giornata odierna sono state donate, ai Reparti di Cardiologia/UTIC e di Rianimazione, 300 mascherine per la protezione da contagio, da parte dell’Associazione “ Cavalieri di San Silvestro”, a cui afferiscono l’ASD Volley Melicucco e Pro Loco Melicucco, nella persona di Beniamino Condoluci, di Franco Nasso e Supermercati Andrea Fazzari, che hanno contribuito alla raccolta dei fondi destinati a questo tipo di donazioni. I preziosi DPI sono stati consegnati nelle mani del dott. Enzo Amodeo ( Responsabile della Cardiologia/UTIC ) e della dott.ssa Francesca Liotta ( Responsabile dell’U.O. di Anestesia e Rianimazione) e del Sig. Girolamo Guerrisi, caposala della Cardiologia. Nel corso della cerimonia di consegna sono stati espressi sentimenti di gratitudine nei confronti dei donatori, grazie ai quali è consentito lavorare con maggiore tranquillità ed in condizioni di maggior sicurezza, rasserenando il clima di giustificata tensione che si è creato con l’inaspettata pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero. Il ringraziamento del Dott. Enzo Amodeo: “il male più grande dell’umanità non è l’infezione da COVID 19 o altre malattie ancor più gravi, ma è l’indifferenza ed il rimedio è accorgersene, come se ne è accorto chi, con un semplice ed umile gesto come quello odierno, ha vinto l’indifferenza ed ha dimostrato come non è difficile accorgersi delle altrui difficoltà”.

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