Pendolari dello Stretto e Family Card, De Luca: “Chi sta sopra le nostre teste continua a fregarsene di Messina”

StrettoWeb

Il sindaco di Messina punta il dito contro il Presidente della Regione: “noi sindaci siamo carne da macello, da Musumeci solo politica degli annunci”

Mi arrivano segnalazioni  sempre più delicate riguardanti lo Stretto di Messina. L’ulteriore richiesta che è stata formulata a Musumeci per introdurre altre due corse purtroppo è stata respinta. Anche oggi la nave era piena di auto e pendolari a piedi. Circa 80 vetture non hanno avuto la possibilità di imbarcarsi, a conferma del fatto che continuano a fregarsene di Messina. Questa è l’amarezza che mi rimane a seguito di tutte le attività che abbiamo svolto per la nostra città”- lo ha detto stasera il sindaco di Messina commentando quanto accaduto quest’oggi agli imbarcaderi.

Messina Family Card

Il sindaco questa sera insieme all’assessore Calafiore ha di nuovo fatto il punto sui buoni spesa Messina Family Card, le cui domande saranno sospese a partire da sabato prossimo. Chi ha dichiarato il falso per ottenere il sussidio alimentare decade anche dagli altri sussidi per gli affitti e le bollette. Nelle ultime ore circa 1000 titolari di partita Iva che ieri hanno ricevuto il bonus di 600 euro hanno annullato la domanda per i buoni spesa e hanno restituito la card al Comune. Finora le domanda validate sono state più di 7 mila, per un importo erogato pari a più di 2 milioni. Chi è in cassa integrazione, in attesa di ricevere il sussidio statale, potrà richiedere i bonus erogati dal Comune.

De Luca contro Musumeci

Noi abbiamo potuto fare questa operazione (Messina Family Card, ndr) perché abbiamo messo da parte più di 39 milioni e perché abbiamo approvato il bilancio entro dicembre. Lo specifico perché in data 28 marzo Musumeci ha annunciato alla stampa l’assegnazione di 100 milioni ai Comuni per i sussidi alle famiglie bisognosi- ha ricordato De Luca- La delibera di Giunta 124 del 28 marzo individua queste risorse e stabilisce che 30 milioni vengano presi a valere sul fondo sociale europeo, mentre i restanti 70 milioni sul cosiddetto Poc. Il risultato dell’ annuncio di Musumeci è che la delibera ha messo a disposizione solo 30 milioni. I soldi sono stati accreditati in questi giorni e la cosa più grave è che oggi, 16 aprile, stiamo ancora a discuterne. Se io vi avessi dovuto sfamare con i soldi della Regione- ha detto De Luca rivolgendosi ai cittadini- a quest’ora ci sarebbe stata la rivoluzione. Siamo stati imbrogliati. Non è giusto dire: “vi sto dando 100 milioni”. A Messina dei soldi promessi dalla Regione, circa 4 milioni e 700 euro, ne sono arrivati solo il 30%. Ecco perché dico che la finanziaria regionale è il festival delle minchiate contabili; all’articolo 7 si dice che questi 70 milioni, se va bene, saranno trasferiti il 10 maggio. Se non avessimo avuto una nostra strategia a quest’ora eravamo fermi. Questo dà la conferma che noi sindaci siamo sempre considerati carne da macello da chi sta sopra le nostre teste”.

Messina, De Luca: “Finanziaria all’Ars? Festival delle minchiate contabili. Presenteremo un nostro pacchetto di proposte”

 

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