Reggina, i ricordi di Baronio: la Serie A, le sfide con Juventus e Roma e lo stadio Granillo prima di una gara col Milan

StrettoWeb

Intervista a Roberto Baronio: l’ex centrocampista della Reggina ha raccontato la sua esperienza con la casacca amaranto al primo anno di Serie A

E’ confinato nella sua Brescia l’ex calciatore amaranto Roberto Baronio. La provincia lombarda è una delle zone maggiormente colpite dal coronavirus e la luce in fondo al tunnel sembra ancora molto lontana. Ai microfoni di Reggina Tv, il centrocampista (oggi allenatore) ha raccontato la sua esperienza in riva allo Stretto. Giunto a Reggio Calabria nella stagione 99/00 , in prestito dalla Lazio, è partito dall’esordio in Serie A allo stadio “Delle Alpi” contro la Juventus“Andammo a Torino, eravamo un po’ spaesati e impauriti, ma quel pareggio ci diede morale per capire che, nel modo in cui giocavamo in difesa, potevamo dire la nostra contro le grandi squadre. Quando sono arrivato a Reggio, una cosa che ho sempre pensato fosse a nostro favore era lo stadio, perché ci dissero che avrebbero fatto il tutto esaurito degli abbonamenti e infatti costruirono il tetto per la tribuna. Si sentiva un’area positiva in città, ovviamente c’erano tante difficoltà normali per una squadra che era al primo anno di Serie A, con tanti giocatori che alla prima esperienza, è stata comunque un’annata positiva dove potevamo fare anche più di 40 punti. Non dimentichiamoci che abbiamo fatto tanti punti contro le big del campionato e sono felice di aver vissuto il primo anno in A della Reggina nella sua storia e sono orgoglioso di aver vestito quella la maglia. Franco Colomba fece un gran lavoro tecnico”.

Baronio infatti ci tiene a ricordare il doppio pareggio a San Siro contro Milan e Inter, ma soprattutto la vittoria per 0-2 all’Olimpico con la Roma. Poi un ricordo personale:  “mi capita ogni tanto di vedere alcune immagini su Youtube, ciò che mi impressiona è l’audio della formazione letta dallo speaker di una partita in casa contro il Milan. Mi emoziona tantissimo, lo faccio vedere anche a mio figlio per fargli capire qual era l’entusiasmo che i tifosi ci trasmettevano in campo”.

L’anno in Calabria è stato per Baronio indimenticabile, anche a livello sentimentale. E’ qui che ha conosciuto sua moglie. Spesso dunque fa ritorno al sud dello stivale: “negli anni, tornando a Reggio, devo ammettere che la gente è sempre molto gentile nei miei confronti. Al mare per esempio mi offrono gelati, da bere. E’ il popolo reggino che è così, per questo mi trovo bene e ci torno sempre con piacere”.

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