Intervista a Bruno Cirillo: l’ex difensore della Reggina ha parlato della ripresa dei campionati e della possibile promozione in Serie B degli amaranto
Ne è sicuro Bruno Cirillo. Sul campo, oppure con la cristallizzazione delle classifiche, per la Reggina sarà Serie B. L’ex difensore amaranto, oggi procuratore di diversi calciatori (come ad esempio Sounas), è intervenuto ai microfoni di EuropaCalcio.it. Di seguito le parti più significative dell’intervista.
RIPRESA CAMPIONATI – “Bisognerà capire innanzitutto come si metteranno le cose ad aprile e poi si deciderà. La salute è al primo posto e sopra ad ogni cosa nella vita. Spero che questo periodo particolare passi in fretta perché tutti stiamo soffrendo per questa situazione; è normale che molti tifosi stanno aspettando che ritorni il calcio, aprile sarà un mese fondamentale”.
CRISTALLIZZAZIONE CAMPIONATI – “La Reggina ha 9 punti di vantaggio sulla seconda, il Monza ne ha 16 e il Vicenza 6: è normale che un’ipotesi del genere non fa piacere alle squadre che seguono. Queste situazioni non sono facili; ma chi quest’anno, giustamente, ha speso tanti soldi, vedersi poi annullare i campionati dopo un cammino così importante è normale che dà fastidio. Sono cose che dovrà decidere la Lega di Serie C e deve farlo in fretta, anche perché si deve programmare la prossima stagione”.
REGGINA – “Nessuno la dava per favorita ad inizio stagione; però, guardando l’operato del presidente, del direttore e dell’allenatore, era sicuramente nei loro programmi allestire una squadra forte per un campionato importante. La Reggina è meritatamente prima in classifica perché lo ha dimostrato dall’inizio fino all’ultima partita giocata a Picerno; è una compagine competitiva in tutti i ruoli, ha un allenatore importante per questa categoria (Domenico Toscano, ndr) che già l’ha vinta facendo vedere delle ottime cose. Il presidente Gallo l’ha ammesso in più di un’occasione: il suo sogno è quello di portare la Reggina in Serie A e sicuramente se l’anno prossimo saranno in Serie B, sono sicuro che allestiranno una squadra pronta per lottare per qualcosa di importante”.
DI LORENZO – “Sarebbe troppo facile per me ammettere che nel 2015 Giovanni sarebbe diventato un calciatore di alto livello. Quando arrivai a gennaio – abbiamo giocato insieme per sei mesi – dopo un mese già ero convinto al 100% che Di Lorenzo avrebbe fatto sicuramente una carriera molto importante. Infatti in quel periodo avevo contattato alcune squadre e, visto che lui voleva cambiare procuratore, contattai il mio agente per dirgli: “Prendi questo ragazzo perché diventerà un fenomeno”. Giovanni è un ragazzo serissimo, in allenamento sempre al top, sono veramente felice per lui perché se lo merita”.