Regione Calabria, Talarico presenta il bilancio 2020: “manovra da 7,5 miliardi”. Santelli tuona: “per questo ente lavorano ben 800 persone ma non si sa e non si conosce a quale titolo”
Consiglio regionale della Calabria con all’ordine del giorno l’importante punto del bilancio 2020. L’assessore Talarico, dopo le solite schermaglie tra maggioranza ed opposizione ad inizio riunione, spiega il documento di economia e finanza in una lunga relazione: “la situazione finanziaria della nostra regione non è rosea. Chi ha letto l’ultimo giudizio della Corte dei Conti può notare che tutto è molto complesso”. “E’ necessario – sottolinea l’assessore- ridurre le spese per gli enti sub regionali in quanto ci sono tante partecipate che dovranno essere liquidate”. “La Corte dei Conti – afferma Talarico- ha scritto ai Comuni capoluogo per stabilire in maniera precisa il debito, considerato che esiste una differenza tra le cifra che risulta a noi e quella nei bilanci comunali”. L’importo totale dei crediti che vanta la regione dai comuni è di circa 600 milioni di euro tra il debito dei rifiuti e quello della gestione delle risorse idriche. “Di certo- aggiunge Talarico- dal primo gennaio 2020 la Regione non investirà un euro sui rifiuti: saranno gli Ato a gestire il sistema con i soldi dei Comuni”.
Dopo un lunghissimo dibattito ha chiuso gli interventi il presidente Jole Santelli che ha spiegato del perchè di un bilancio con queste caratteristiche: “Abbiamo fatto tagli lineari ma non si poteva fare in un altro modo”. Ed accusa: “abbiamo enti in liquidazione da 8 anni che procedono ancora ad assunzioni. Sugli enti sub-regionali ci dovrà essere un dibattito serio in quest’Aula. I liquidatori non devono essere politici, ma tecnici”. “Il bilancio doveva essere approvato al più presto perché eravamo troppo vicini a delle scadenze”, sottolinea. “C’è tanto ma tanto grigio in Regione. Per questo ente lavorano ben 800 persone ma non si sa e non si conosce a quale titolo. Serve una discussione chiara e seria se vogliamo rilanciare la Calabria alla luce, tra l’altro, della nuova problematica relativa alla crisi provocata dal Coronavirus. Insomma c’è tanto lavoro da fare”, conclude.
Regione Calabria: stanziati tre milioni per gli studenti fuori sede
Il consiglio regionale della Calabria stanzia un milione di euro al Banco Alimentare e tre milioni in favore delle famiglie degli studenti fuori sede rimasti bloccati per l’emergenza sanitaria.
Regione Calabria: la Lega stoppa la nuova commissione
Rinviato il punto sulla nuova commissione. Tilde Minasi, capogruppo della Lega, si dice favorevole al rinvio chiesto dal capogruppo Pd, Bevacqua. “Su questo punto ci sarà bisogno di una nuova discussione ma in un altro momento”, afferma il consigliere regionale del Carroccio.
Regione Calabria, Azienda ospedaliera unica di Catanzaro. Pitaro: “ho votato a favore”
“Ho votato a favore della legge per l’integrazione dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio con il Policlinico Mater Domini presentata in Aula dal Presidente del Consiglio Domenico Tallini. L’ho fatto – spiega il consigliere regionale Francesco Pitaro (g.misto) – per l’importanza strategica che annetto a questa sinergia tra infrastrutture materiali ed immateriali. Un’importanza epocale, non solo per la sanità del capoluogo della regione, che ha cosi modo di avere un polo sanitario d’eccellenza, ma per tutta la Calabria”. Aggiunge Pitaro: “Pur nell’irritualità del metodo, perché la proposta sarebbe stato meglio che giungesse prima in Commissione e poi in Aula, ho inteso accogliere favorevolmente il provvedimento, considerata l’urgenza della legge che mette fine al pasticcio della scorsa legislatura e apre un percorso nuovo e ricco di prospettive. L’auspicio adesso – sottolinea Pitaro – è che si vigili, tutti indistintamente, affinché gli atti necessari e successi, a incominciare dal protocollo d’intesa fra le due realtà sanitarie, procedano veloci, avendo come obiettivo il diritto alla salute dei cittadini. Naturalmente, come ho ribadito intervenendo in Aula, va fatta salva l’integrità e la rilevanza del prestigioso Ospedale Pugliese per cui nel tempo, al fine di salvaguardarlo, sono state raccolte 20mila firme, fatti ricorsi al Tar e messi in campo azioni di autentica resistenza civica contro più tentativi volti a smantellarlo”.