Falcone: “Lavoriamo così al post-emergenza: gli investimenti infrastrutturali devono essere la prima leva per risollevare la Sicilia dalla crisi economica scatenata dal coronavirus”
Settantacinque milioni per la riqualificazione dei centri storici di 70 piccoli e medi Comuni della Sicilia. Il finanziamento arriva dalla Regione siciliana con l’assessorato regionale alle Infrastrutture che ha dato il via libera definitivo alle amministrazioni locali per le gare d’appalto connesse al bando ‘Centri storici’. “Gli investimenti sulla riqualificazione del tessuto urbano siciliano – ha commentato il presidente della Regione Nello Musumeci – rappresentano uno dei pilastri del mio programma di governo. Siamo convinti che tutelando il patrimonio storico specie dei piccoli centri creiamo le condizioni per uno slancio alla riscoperta del nostro territorio e occasioni di lavoro e sviluppo”. “Dopo aver elaborato due linee di finanziamento e stilato le graduatorie dei 70 progetti – spiega l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone – adesso acceleriamo decisamente sulle procedure. I Comuni possono già compiere le gare d’appalto, nelle more dei singoli decreti. In tal modo puntiamo a far partire i primi interventi di questo vasto piano di risanamento dei centri storici, messa in sicurezza e tutela di ambiente e beni culturali entro l’estate. Lavoriamo così al post-emergenza: gli investimenti infrastrutturali, abbattendo i tempi della burocrazia, devono essere la prima leva per risollevare la Sicilia dalla crisi economica scatenata dal coronavirus”.