Bufera cassa integrazione in Sicilia, il sindaco di Messina: “Non basta offrire la testa del dirigente. Se la situazione non si sblocca andrò a Palermo e occuperò l’Assessorato”

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Il sindaco di Messina Cateno De Luca: “Il Governo Musumeci offre l’agnello sacrificale. Mi spiace, ma non basta”

Il sindaco di Messina è pronto ad occupare l’Assessorato regionale del lavoro, le dimissioni del dirigente generale non bastano. Oggi pomeriggio infatti il dirigente generale Giovanni Vindigni ha rassegnato le dimissioni dalla carica. La decisione è arrivata dopo un colloquio riservato con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che, d’intesa con l’assessore Antonio Scavone, le ha accolte. Su proposta dello stesso assessore, la Giunta, riunitasi nel primo pomeriggio, ha affidato l’incarico ad interim al ragioniere generale Giovanni Bologna, che si è già insediato.

Il Governo Musumeci offre così un agnello sacrificale – commenta il Sindaco De Luca – nel tentativo di placare lo sdegno e le proteste dei lavoratori interessati ai benefici di legge. Mi spiace ma non basta. La migliore risposta da dare è quella di esitare in tempi rapidissimi le pratiche ancora ferme. La gente ha bisogno di avere il necessario per sopravvivere e non la testa di qualche dirigente. Confermo che se entro pochi giorni non si sbloccherà la situazione, la settimana prossima sarò a Palermo per occupare l’Assessorato e suggerire le soluzioni per porre fine a questo scandaloso caso di mala burocrazia”.

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