Il Presidente Jole Santelli discute con il viceministro Sileri: la Calabria non possiede aziende manifatturiere, il Governo non può sottovalutare questo aspetto
“Io continuo con l’ordinanza, entro una settimana il Governo ne emanerà una simile alla mia”, si apre così il collegamento di Jole Santelli ai microfoni di Matrix. Nel programma in onda su Canale5, condotto dal giornalista Nicola Porro, il Presidente della Regione Calabria ha esposto la sua posizione nel corso di un pacato confronto col viceministro della salute, Pierpaolo Sileri. La governatrice calabrese afferma: “non penso che bisogna aprire tutto, perché sino ad oggi abbiamo attuato misure più forti rispetto a quelle imposte dal Governo. I contagi ora in Calabria si sono assestati, dobbiamo imparare ad una nuova normalità che ci impone di convivere col virus. Abbiamo accettato le misure a livello nazionale in questi due mesi, ma ora il contagio e le misure economiche sono diverse zona per zona. Quando il Governo dice che il 4 maggio torneranno a lavorare le imprese manifatturiere, io rispondo che in Calabria di queste imprese non ce ne sono. Non posso aspettare i 15 giorni o il mese che chiede il Governo. Se aspettiamo ancora quelle serrande della mia Regione non si apriranno più. Ho interpretato istintivamente il Dpcm che consente l’apertura dei ristoranti con l’asporto, due tavolini fuori non danno nessun fastidio, anzi al massimo danno una speranza. Il dpcm mi apre al nuovo esodo, i contagi di ritorno sono il nostro problema. Se questa ordinanza farà parlare della Calabria come terra del sole, della speranza, io sono più che soddisfatta!”.