Coronavirus, aiutare le imprese locali è un dovere: nasce “CompriAMO a…” Messina e Reggio Calabria, l’iniziativa a sostegno dei commercianti in difficoltà [FOTO E INTERVISTA]

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StrettoWeb

“CompriAMO a…” esiste anche a Messina e Reggio Calabria: il Coronavirus ha messo in ginocchio l’economia, questa iniziativa è al fianco delle piccole imprese locali

A poco più di due messi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus la vita di ogni cittadino è profondamente cambiata. La quarantena forzata ha interrotto il ritmo della quotidianità e allontanato le classiche abitudini. Abbracciare una persona cara, oppure tornare a visitare la propria località preferita. Un diritto alla libertà che per il momento parzialmente limitato, ma tutti hanno in testa un “desiderio” personale e non vedono l’ora di realizzarlo. In questo periodo storico però bisogna essere preparati, esiste infatti un “dovere” a cui ognuno si dovrà impegnare nei prossimi mesi o anni: cioè favorire e sostenere le imprese locali che sono state (e purtroppo saranno) messe in ginocchio dalla crisi economica che colpito l’Italia e oggi si apprestano lentamente a ripartire.

In Italia la Fase 2 è iniziata tra incertezze e proteste: non tutte le partite Iva, i liberi professionisti e gli autonomi hanno ricevuto i famosi €600 euro promessi dal Governo, altri li hanno già spesi per pagare affitti e tasse che ovviamente arrivano puntuali. Tanti commercianti sono con l’acqua alla gola, qualcuno prova a resistere, qualcuno purtroppo ha già scelto di abbassare la serranda deciso a non rialzarla più. In questo vasto panorama di preoccupazione, a sostegno delle piccole imprese siciliane e calabresi, è nata la splendida iniziativa chiamata “Compriamo a…”. Il movimento lanciato da Cristina Puglisi Rossitto è nato inizialmente sotto forma di gruppo Facebook, ma presto riuscirà a diventare molto più concreta anche nella realtà. E’ già molto seguito sia a Messina che e Reggio Calabria, ma esiste anche per altre città come Catania, Noto, Gela e altre ancora.

Chi si iscrive può esporre i prodotti e i servizi che la propria ditta offre. All’interno del gruppo infatti non esistono soltanto commercianti che si occupano della vendita di generi alimentari, ma anche locali di semplici artigiani e imprese di tutte le tipologie. L’idea nasce come invito per ogni cittadino che potrà concretamente aiutare le aziende della propria città a sopravvivere, semplicemente acquistando da loro, piuttosto che in catene multinazionali (ad esempio McDonald’s o Burger King per fare qualche esempio) oppure sui famosi marketplace online (Amazon o Ebay per nominare i più famosi).

Locale Benefit

L’iniziativa di Cristina Puglisi Rossitto, donna molto impegnata anche sul piano della beneficenza (tramite l’associazione Invisibili Onlus e con DonHause per la distribuzione di alimenti e Benefit per la donazione di indumenti per i bisognosi), è sostenuta dalla reggina Giovanna Spanò. La giovane si occupa a tempo pieno di amministrare i gruppi dello Stretto “CompriAMOo a Messina”“CompriAMO a Reggio Calabria”. Ogni giorno riceve richieste d’aiuto da commercianti, ai microfoni di StrettoWeb ha ritenuto necessario dare un’ulteriore spiegazione e fare qualche chiarimento: “tutto è nato in questo periodo, quando abbiamo saputo che un famoso bar in Viale San Martino a Messina aveva chiuso per fallimento. Abbiamo capito che non potevamo più aspettare e abbiamo creato questi gruppi. All’interno è presente soltanto gente onesta, che porta rispetto verso le aziende degli altri membri iscritti e, senza farsi concorrenza, ma con molta responsabilità e collaborazione, sponsorizza e comunica ciò che offre il proprio negozio. In questo momento di grande crisi è fondamentale ritrovare il proprio spirito di appartenenza, mettersi una mano sul cuore e aiutare i piccoli imprenditori della nostra città. L’obiettivo è creare squadra, far nascere un’economia chiusa che parta dal basso e aiuti le imprese a rialzarsi insieme”.

Giovanna Spanò è sempre molto attenta alla gestione del gruppo, così afferma: “per me va bene tutto, ma non sopporto alcune cose e quindi sto molto attenta a ciò che si pubblica. Sottolineo comunque che si tratta di un’iniziativa no profit, no politica e no polemica. Tutti i membri devono seguire queste tre semplici regole”. Come detto in precedenza, l’idea del gruppo Facebook si trasformerà presto in risposta concreta nella vita reale. “Abbiamo distribuito le vetrofanie dei nostri loghi a Messina, sarà così possibile riconoscere le attività collegate al nostro gruppo. A breve inoltre sarà lanciata l’app per cellulari e sarà attiva su Messina – spiega la giovane attivista – Sarà un bel banco di prova, successivamente la proporremo anche su Reggio Calabria. Funziona tramite un sistema di geolocalizzazione: a seconda della posizione in cui ci si trova e della categoria di negozio che si vuole cercare, l’app genera diversi suggerimenti e mi indica il negozio più vicino che appartiene al gruppo “CompriAMO a…”, in questo caso Messina.

Comprare a Messina o a Reggio Calabria deve essere da oggi un obbligo morale di ogni cittadino messinese e reggino. L’Italia si trova di fronte a quella che secondo gli esperti è una delle più grandi crisi economiche dal secondo dopoguerra. Non tutti hanno ancora capito la gravità della situazione, ma la risalita per il Paese sarà molto lenta e difficile. I commercianti e gli artigiani si dovranno rimboccare le maniche, la popolazione però dovrà fare del suo e sostenere acquistando nelle imprese locali. E’ un atto di intelligenza, rispetto, unione e fratellanza. Solo insieme si uscirà da un momento complicato, solo così Messina e Reggio Calabria potranno rialzarsi e tornare a splendere.

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