“CompriAMO a…” esiste anche a Messina e Reggio Calabria: il Coronavirus ha messo in ginocchio l’economia, questa iniziativa è al fianco delle piccole imprese locali
A poco più di due messi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus la vita di ogni cittadino è profondamente cambiata. La quarantena forzata ha interrotto il ritmo della quotidianità e allontanato le classiche abitudini. Abbracciare una persona cara, oppure tornare a visitare la propria località preferita. Un diritto alla libertà che per il momento parzialmente limitato, ma tutti hanno in testa un “desiderio” personale e non vedono l’ora di realizzarlo. In questo periodo storico però bisogna essere preparati, esiste infatti un “dovere” a cui ognuno si dovrà impegnare nei prossimi mesi o anni: cioè favorire e sostenere le imprese locali che sono state (e purtroppo saranno) messe in ginocchio dalla crisi economica che colpito l’Italia e oggi si apprestano lentamente a ripartire.
Chi si iscrive può esporre i prodotti e i servizi che la propria ditta offre. All’interno del gruppo infatti non esistono soltanto commercianti che si occupano della vendita di generi alimentari, ma anche locali di semplici artigiani e imprese di tutte le tipologie. L’idea nasce come invito per ogni cittadino che potrà concretamente aiutare le aziende della propria città a sopravvivere, semplicemente acquistando da loro, piuttosto che in catene multinazionali (ad esempio McDonald’s o Burger King per fare qualche esempio) oppure sui famosi marketplace online (Amazon o Ebay per nominare i più famosi).
L’iniziativa di Cristina Puglisi Rossitto, donna molto impegnata anche sul piano della beneficenza (tramite l’associazione Invisibili Onlus e con DonHause per la distribuzione di alimenti e Benefit per la donazione di indumenti per i bisognosi), è sostenuta dalla reggina Giovanna Spanò. La giovane si occupa a tempo pieno di amministrare i gruppi dello Stretto “CompriAMOo a Messina” e “CompriAMO a Reggio Calabria”. Ogni giorno riceve richieste d’aiuto da commercianti, ai microfoni di StrettoWeb ha ritenuto necessario dare un’ulteriore spiegazione e fare qualche chiarimento: “tutto è nato in questo periodo, quando abbiamo saputo che un famoso bar in Viale San Martino a Messina aveva chiuso per fallimento. Abbiamo capito che non potevamo più aspettare e abbiamo creato questi gruppi. All’interno è presente soltanto gente onesta, che porta rispetto verso le aziende degli altri membri iscritti e, senza farsi concorrenza, ma con molta responsabilità e collaborazione, sponsorizza e comunica ciò che offre il proprio negozio. In questo momento di grande crisi è fondamentale ritrovare il proprio spirito di appartenenza, mettersi una mano sul cuore e aiutare i piccoli imprenditori della nostra città. L’obiettivo è creare squadra, far nascere un’economia chiusa che parta dal basso e aiuti le imprese a rialzarsi insieme”.
Comprare a Messina o a Reggio Calabria deve essere da oggi un obbligo morale di ogni cittadino messinese e reggino. L’Italia si trova di fronte a quella che secondo gli esperti è una delle più grandi crisi economiche dal secondo dopoguerra. Non tutti hanno ancora capito la gravità della situazione, ma la risalita per il Paese sarà molto lenta e difficile. I commercianti e gli artigiani si dovranno rimboccare le maniche, la popolazione però dovrà fare del suo e sostenere acquistando nelle imprese locali. E’ un atto di intelligenza, rispetto, unione e fratellanza. Solo insieme si uscirà da un momento complicato, solo così Messina e Reggio Calabria potranno rialzarsi e tornare a splendere.