Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, ha spiegato la situazione relativa all’indiscrezione da lui lanciata per la riforma del calcio italiano
Michele Criscitiello è intervenuto pubblicamente sulla questione riforma del calcio italiano. Dopo l’indiscrezione lanciata a Sportitalia diverse sere fa, e ribadita nell’editoriale di TMW, il giornalista è intervenuto ai microfoni di TeleBari spiegando la situazione. Queste le parole riportate da TuttoBari.
“La riforma non è un giornalista che la fa. Io ho visto delle carte, è tutto documentato. Abbiamo svelato un piano politico. Tranne Ghirelli, che l’ha etichettata come una fake news, tutti l’hanno confermata. Anche il Coni ha dato l’ok. E’ già per il prossimo anno che entrerebbe in vigore. La B a due gironi porterebbe il 10 per cento dei diritti televisivi. Abbiamo le prove. Adesso bisogna trovare l’accordo in Consiglio Federale. Ghirelli? La Lega Pro non è un sistema sostenibile. Nessuno vuole ammazzare la Lega Pro, non è che ci sta antipatico Ghirelli. Bisogna prendere una decisione. Il Covid è solo l’acceleratore di una riforma. Il semi-professionismo non esiste: la C d’elite non esiste. O è professionismo o no. Senza riforma il 60 per cento dei club non si iscriverà in C. L’assemblea è stata abominevole, ha preso decisioni prima del Consiglio Federale, è stata l’unica Lega che ha fatto così”.