Fase 2, giornata infernale per i pendolari dello Stretto: finalmente la Regione apre gli occhi e chiede di aumentare le corse giornaliere

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Villarosa: “Contento per la richiesta, fatta dalla Regione Siciliana, di aumentare le navi per attraversare lo Stretto”

La Fase 2 in riva allo Stretto è iniziata nel peggiore dei modi. Questa mattina, complice il via libera al rientro di molte persone del Nord e il ritorno al lavoro di altri pendolari, lo scenario agli imbarcaderi era desolante. Stamattina la nave delle 7:20 era talmente carica che una cinquantina di auto sono rimaste a terra, in attesa della prossima corsa. Per evitare che la situazione si ripeta anche domani, sarà messa in linea una nave più grande, che potrà contenere più auto e passeggeri. La nave Elio della Caronte&Tourist è entrata in funzione già con la corsa delle 15,20 e l’assessore alle Infrastrutture in Sicilia Marco Falcone ha richiesto un aumento di 3 corse giornaliere. Sull’episodio è intervenuto anche il sottosegretario Alessio Villarosa, che stamattina era sul posto:

Sono davvero contento, e per questo ringrazio Sua Eccellenza, il Prefetto di Messina, Dottoressa Maria Carmela Librizzi, per essere intervenuta tempestivamente aggiungendo, questa mattina, un’altra nave per l’attraversamento dello Stretto, appena subito dopo un mio esplicito sollecito agli enti competenti.

Una richiesta che purtroppo è stata resa necessaria dopo essere stato protagonista di una situazione indicibile per i cittadini che stamattina dovevano attraversare, come me, lo stretto di Messina e che, come comunicato sui miei profili social, siamo riusciti ad attraversare dopo 4 ore di attesa. Questo perché la nave delle 7.20, dovendo lasciare a Messina oltre 200 vetture, molte delle quali pendolari dello Stretto, risultava essere completa. Si trattava di uno scenario, inaccettabile ed assolutamente improponibile per iniziare ad affrontare la Fase 2.

Alle luce delle numerose interlocuzioni ci tengo a ringraziare, altresì, sia il Vice Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, per l’interesse dimostrato che l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, per aver prontamente richiesto ufficialmente, un aumento di 3 corse giornaliere per affrontare al meglio questa delicata fase. Non poteva essere quello il modo corretto di trattare i cittadini in quanto era veramente impensabile continuare a mantenere, con l’avvio della fase 2, solo 5 corse sullo Stretto. Ecco perché è stato, necessario, intervenire e, prontamente, evidenziare ai diretti interessati, la criticità dei fatti.“ Conclude il Sottosegretario.

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