Reggina, parla ancora Ghirelli: “Sulla promozione in Serie B…”

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Serie C, il presidente Francesco Ghirelli fornisce dei chiarimenti sul discorso promozione che riguarda Monza, Vicenza e Reggina

Discorso promozioni e retrocessioni, il presidente Francesco Ghirelli ha fatto chiarezza. Il numero uno della Lega Pro alle frequenze di Radio Vicenza ha spiegato la situazione il giorno dopo l’Assemblea dei club: “Sono state approvate delle proposte che saranno portate in Consiglio Federale a metà maggio, sarà quindi la Figc a decidere. Monza, Vicenza e Reggina in Serie B se ci saranno le retrocessioni dalla cadetteria? Certamente. Ma c’è una contraddizione per quanto riguarda le retrocesse in Lega Pro. Noi chiediamo il blocco delle retrocessioni perché se si va a vedere la classifica in zona playout, si nota che tanti team sono sovrapposti, ci sarebbero un numero notevole di contenziosi. Noi ci siamo ispirati a due criteri: ancorarci ai criteri federali e creare meno ricorsi possibili. Il primo ci ha portato alla proposta delle promozioni, il secondo alla proposta del blocco delle retrocessioni”.

Diverse polemiche sono nate invece dalla scelta di premiare il Carpi come quarta promossa per merito sportivo: “Ben 52 società su 59 hanno votato per la sospensione del campionato. Per il quarto posto c’erano tre risposte: in 23 hanno espresso voto favorevole per il merito sportivo, in 16 per i playoff e 3 contrari alla quarta promozione, oltre a 17 astenuti. Nella fase di discussione pprima del voto, come vede esserci ora nelle motivazioni, non c’era stata una fase di contestazione sul criterio. Perché è il criterio storico con parametri consolidati della Lega Pro che ha regolato sempre i rapporti quando ci sono stati problemi anche tra i gironi. Senza far polemica alcuna, se solo le squadre che possono teoricamente partecipare ai playoff avessero votato compatte, avrebbero avuto la maggioranza. E non è stato così. Aggiungo che il voto è stato palese e ognuno poteva verificare i voti altrui. Se adesso vogliono fare la contestazione, la facciano”.

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