Gilardino: “Reggina, che tifoseria! Giocare al Granillo non era mai facile”

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“Qualche gol alla Reggina l’ho fatto, anche se non molti”: così Alberto Gilardino ha ricordato gli anni in Serie A, quando tra le tante avversarie c’era anche la squadra amaranto

“La Reggina ha disputato un campionato eccellente. I meriti vanno al presidente Luca Gallo, al d.s. Massimo Taibi, al mister Domenico Toscano e a tutti i giocatori. E’ stato costruito un gruppo forte con elementi di categoria ed il primato in classifica è meritatissimo, mi auguro che il club possa tornare dove è stato per tanti anni. Una tifoseria molto calda ed innamorata della propria squadra”. Sono queste le parole di Alberto Gilardino nei confronti della Reggina, pronunciate ai microfoni della Tv ufficiale amaranto. L’attuale allenatore della Pro Vercelli nella sua carriere da calciatore ha tante volte affrontato in Serie A la squadra calabrese: “qualche gol alla Reggina l’ho fatto, anche se non molti. Venire a giocare al Granillo non era mai facile. Con gli spalti a ridosso del campo, il tifo caldo, non era semplice”.

Gilardino ha dato la sua opinione sulla proposta di una Serie B a 40 squadre che è trapelata negli ultimi giorni: “difficile fare qualsiasi tipo di valutazione in questo momento. Ci sono troppe incertezze sotto tutti i punti di vista. Intanto vediamo quello che viene fuori oggi, sapendo bene che tante società hanno manifestato il desiderio di fermarsi,  successivamente si vedrà la strada da percorrere”.

Infine l’ex Campione del Mondo con l’Italia nel 2006 ha ricordato la semifinale Germania-Italia, vinta 0-2 ai tempi supplementari: “Totti lanciò il pallone in avanti, Del Piero seguì la mia azione e da dietro iniziò a chiedermi il passaggio sin dal centrocampo. Nella mia carriera segnai pochi gol da fuori area, così, invece di tirare, gli ho servito l’assist e lui segnò il gol decisivo”.

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