Il Rettore dell’Università di Messina: “Al via la fase 2 con cautela per tutelare la salute di studenti, docenti e personale. Riaprono i laboratori di ricerca in sicurezza”
Anche all’Università di Messina inizia la fase 2. “In questi giorni molto complicati – dice il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea – dobbiamo comprendere come convivere con la presenza del virus intorno a noi”.
Unime, con l’aiuto dei prof. Giovanni Moschella, Pro Rettore Vicario, Giovanna Spatari, una dei massimi esperti nazionale nella tutela nei luoghi di lavoro, dell’avv. Francesco Bonanno, Direttore Generale e delle sigle sindacali e dei Direttori dei vari Dipartimenti, ha predisposto un documento per l’attivazione e realizzazione della cosiddetta Fase 2 dell’Università di Messina.
“Lo facciamo– spiega il Rettore– forti dei numeri che hanno caratterizzato la fase 1. Oltre 7700 esami on line, senza considerare gli esami assicurati in presenza tra gennaio e febbraio. Ben 1570 lauree discusse sulla piattaforma Teams per permettere ai nostri studenti di concludere il percorso di studi.
Dal 18 di maggio ripartiranno alcune iniziative in presenza degli uffici, mediante un sistema di back office, laddove è indispensabile la presenza: “In ogni caso, il principio fondamentale rimarrà il mantenimento della distanza e verranno evitati gli affollamenti nei luoghi di lavoro. Cercheremo di ridurre al minimo, perciò, la presenza delle persone”- prosegue Cuzzocrea.
“Fin qui abbiamo fatto – come tutti gli Atenei – un grande sforzo e dobbiamo continuarlo a fare, con fermezza, calma e la piena convinzione che è meglio riaprire gradualmente ed evitare di richiudere che ritrovarci di nuovo in una situazione complessa e difficile da far comprendere ai nostri studenti, alle famiglie e al territorio. Voglio precisare che sono stati assicurati nel secondo semestre tutte le lezioni, che si concluderanno nei prossimi giorni, garantendo a tutti gli studenti la possibilità di poter avere erogate, sulla piattaforma, tutte le ore di lezione senza perdere neanche un’ora.
In questa fase, la prudenza non è mai troppa ed è importante capire che ogni scelta operata dall’Ateneo è volta esclusivamente alla salvaguardia della salute di ognuno di noi.
Nella speranza e nella certezza che presto ci rivedremo nelle aule universitarie – ha concluso il Rettore – mentre vi sarà la ripartenza della ricerca, dei dottorandi, dei post dottorandi, degli assegnisti e di alcune attività amministrative a ranghi ridotti, continuiamo dunque a fare lezioni esami e tirocini per via telematica. Aggiorneremo il documento, certamente, nella prima settimana di giugno”.