Reggina, è l’ora della verità. Taibi: “mi auguro non ci siano sorprese. Calciomercato? Vi spiego la situazione”

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La Reggina aspetta il Consiglio Federale del 20 maggio. Intanto il ds Taibi si toglie qualche sassolino dalla scarpa e annuncia novità sul calciomercato

Sta per iniziare una settimana decisiva per la Lega Pro e per la Reggina. L’Assemblea dei club ha votato per la promozione in Serie B delle squadre capolista dei gironi, ma per l’ufficialità bisogna aspettare la decisione della Figc, che invece spera nella ripresa dei campionati. Il ds Massimo Taibi comunque guarda al futuro con positività: “siamo in attesa della ratifica e mi auguro che non ci siano sorprese. Abbiamo meritato la promozione sul campo, non ci sono le condizioni per ricominciare”, ha spiegato il direttore per le colonne odierne dellaGazzetta del Sud. Così in questi giorni di stop ha ragionato sulle scelte di calciomercato per la prossima stagione“Ho tante idee ma non posso ancora muovermi”. Bisogna dunque avere pazienza, anche se per alcuni calciatori la decisione è abbastanza chiara. Ad esempio per Nicola Bellomo e German Denis“la volontà della società è di trattenerli. Resteranno al 100%”. Il presidente Luca Gallo ha un obiettivo su tutti, raggiungere la Serie A, ma Taibi frena gli entusiasmi: “bisogna volare bassi o rischiamo di farci male”.

Uno sguardo poi al campionato disputato. Il Girone C è stato dominato dalla Reggina in lungo e in largo. Per Taibi è l’occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Secondo i pronostici il Bari avrebbe dovuto ammazzare il campionato, era la principale candidata alla vittoria finale. Ha disputato un ottimo campionato, ma ha trovato una Reggina brava e fortunata”. Il ds ha poi annunciato la conferma di mister Domenico Toscano anche in caso di Serie B. Si aspetta dunque l’ufficialità: “starò a casa mia. La sera spero di stappare la mia bottiglia di champagne”. Il prospetto dei mesi prossimi comunque fa immaginare un calcio senza tifosi. “Per tutti sarà così. Sarà un colpo al cuore vedere il Granillo vuoto”, ha concluso Massimo Taibi.

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