Riuniti nello slogan ReOpen Reggio Calabria, all’arena dello Stretto è andata in scena una manifestazione di protesta contro le decisioni del Governo sulle attività commerciali in questa fase di riaperture
Hanno scelto l’Arena dello Stretto, un anfiteatro simbolo della democrazia, come luogo per la propria protesta. Questa mattina sul Lungomare Falcomatà è andata in scena la manifestazione “ ReOpen Reggio Calabria ” per far sentire la propria voce di dissenso nei confronti delle limitazioni del Governo che dopo il lockdown del Coronavirus ha messo in difficoltà imprenditori ed artigiani. Ai microfoni di StrettoWeb è intervenuto Clemente Pintus, uno degli organizzatori dell’evento. “Manca la corretta cronaca di quello che sta succedendo. Capisco la gravità della situazione, manca la democrazia”, spiega tra giustificate proteste e qualche forzato pensiero complottista il consulente informatico di fronte alla telecamera. “Non siamo bambini, non siamo animali, abbiamo avuto un danno economico a causa della chiusura forzata. Abbiamo diritto ad un risarcimento per le attività che hanno dovuto chiudere senza motivo”, spiega Pintus che si batte concretamente su tre punti: la caduta del Governo, il cambio della legge elettorale e la stampa di una moneta parallela. Di seguito il link per guardare la VIDEO INTERVISTA, mentre in alto la FOTOGALLERY dell’evento.