Le Ricette di StrettoWeb – Gattò di patate alla calabrese

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Le ricette di StrettoWeb: ricetta e tradizione del gattò di patate alla calabrese

Il gateau a base di patate, uova e formaggio tipico della cucina francese, da cui deriva il nome, è un piatto approdato a Napoli e poi esteso a tutto il regno delle due Sicilie. Oggi ogni regione conserva una sua ricetta ed il gattò calabrese è farcito con salame o soppressata, provola silana e pecorino grattugiato. Se gli ingredienti di questa ricetta sono quelli tradizionali la preparazione in padella è una alternativa al forno, con un risultato assolutamente da assaggiare!

 Difficoltà: facile

Preparazione: 20 minuti

Cottura: 20 minuti

Porzioni: 4 persone

Costo: basso

INGREDIENTI

800 gr. di patate

200 gr. di provola

150 gr. di salame

50 gr. di pecorino grattugiato

70 gr. di pangrattato

2 uova

Sale e pepe nero q.b.

Olio extravergine di oliva

Prezzemolo tritato

Preparazione

Lessate le patate e lasciatele intiepidire. Passatele nello schiacciapatate, aggiungete sale, pepe, prezzemolo tritato e le uova. Mescolate e versate 50 gr. di pangrattato, il pecorino grattugiato ed un cucchiaio di olio e mescolate ancora. Ungete con olio il fondo di una padella e spolveratela di pangrattato. Disponete sul fondo metà di impasto appiattendolo bene, aggiungete il salame, la provola e coprite col rimanente impasto. Ungete la superficie con olio e altro pangrattato. A fuoco moderato fate cuocere per 10 minuti per lato. Trascorsi 10 minuti capovolgete il gateau come fosse una frittata e proseguite la cottura allo stesso modo per l’altro lato. Servite caldo.

Conservazione

Il gateau di patate si conserva in frigorifero per 2 giorni se coperto da pellicola trasparente. Può essere anche congelato e conservato in freezer per 3 mesi al massimo.

Curiosità di questo piatto

La storia ci racconta che il gateau di patate nasce a Napoli nel 1768 quando i cuochi francesi di corte realizzarono questa ricetta in occasione delle nozze della regina Maria Carolina d’Austria e del re Ferdinando IV Borbone. La nuova regina introdusse a Napoli gusti e abitudini della cucina francese e da questa contaminazione nacquero molti piatti come il ragù, dal “ragout” francese, le crocchè ed il gattò …. appunto!

Il consiglio della zia

E’ possibile sostituire la provola con scamorza affumicata, mozzarella o altri formaggi e la mortadella è una buona alternativa al salame.

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